Il prisma sudafricano. Sport, turismo e avventura nel paese del post-apartheid

Autori

  • Lidia De Michelis Università degli Studi di Milano
  • Claudia Gualtieri Università degli Studi di Milano
  • Roberto Pedretti Università degli Studi di Milano
  • Itala Vivan Università degli Studi di Milano

DOI:

https://doi.org/10.13130/2035-7680/2018

Parole chiave:

Sudafrica, nation branding, website turistici, FIFA World Cup 2010, public diplomacy,

Abstract

This essay, which relies mostly on a cultural studies approach, aims to highlight the discursive and semiotic strategies which have defined official tourism promotion in South Africa since the end of apartheid. In particular, hosting the FIFA World Cup, a mega-event which placed the Country at the crossroads of international touristic flows in 2010, was not so much a finishing line, but rather a turning point for the self-refashioning of the country’s image. Shedding stereotyped definitions such as “the country of the big five”, South African Tourism has rebranded itself so as to mirror the new, complex reality and international status achieved by the nation since the advent of freedom. South Africa’s new public imaginary resembles a challenging, richly-textured prism, whose multiple facets concur to articulate a domestic discourse of reconciliation and unity along with the international projection of a powerful national identity, rebranded for the 21st century. By focusing on the promotion of so diverse branches of tourism as wildlife and conservation, township tourism and sport mega-events, this article aims to shed light on South Africa’s extraordinary achievement in nation-branding over the last decade, and on the way this process has been transformed into an effective tool of nation-building and public diplomacy

Metriche

Caricamento metriche ...

Biografie autore

Lidia De Michelis, Università degli Studi di Milano

Lidia De Michelis è professore ordinario di Cultura Inglese e Culture Anglofone presso i Corsi di Laurea in Mediazione Linguistica e Culturale e in Lingue e Culture per la Comunicazione e la Cooperazione Internazionale dell’Università degli Studi di Milano (Facoltà di Scienze Politiche). È autrice delle monografie La poesia di Thom Gunn (La Nuova Italia, 1978), ‘More Worlds in Trade to Conquer’: la cosmografia mercantile di Daniel Defoe (Montedit, 1995) e L’Isola e il Mondo. Intersezioni culturali nella Gran Bretagna d’oggi (2005, 2008). Tra le sue pubblicazioni figurano numerosi saggi sulla narrativa del Settecento, con particolare attenzione a Defoe, alla scrittura femminile (Manley, Haywood, Lennox) e alla schiavitù transatlantica. La sua ricerca più recente riguarda vari ambiti della letteratura e cultura della Gran Bretagna contemporanea, esplorati soprattutto attraverso gli strumenti e i metodi dei cultural studies. Particolare attenzione è rivolta alla narrativa inglese contemporanea e all’analisi del discorso (discorso politico, Margaret Thatcher, New Labour, forme di rappresentazione dell’identità nazionale britannica entro il più ampio scenario della globalizzazione e del new world order). Altre aree di interesse sono rappresentate dagli studi post-coloniali, dalla letteratura dell’immigrazione e dell’asilo e dal riverbero del tema del rischio globale nella narrativa inglese contemporanea.

Claudia Gualtieri, Università degli Studi di Milano

Claudia Gualtieri (PhD. in Postcolonial Studies, University of Leeds) è ricercatore presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Milano, dove insegna Culture Anglofone (Corsi di Laurea in Mediazione Linguistica e in Lingue e Culture per la Comunicazione e la Cooperazione Internazionale). Le sue ricerche si sviluppano soprattutto nei campi degli studi coloniali, postcoloniali e culturali. Ha al suo attivo una serie di saggi che interrogano le culture africane e canadesi. Tra le sue pubblicazioni monografiche: Representations of West Africa as Exotic in British Colonial Travel Writing (Edwin Mellen P., 2002), il volume di taglio culturalista Dalla Englishness alla Britishness 1950-2000. Discorsi culturali in trasformazione dal canone imperiale alle storie dell’oggi (con I. Vivan) (Carocci, 2008) e la raccolta di saggi Working and Writing for Tomorrow. Essays in Honour of Itala Vivan (con A. Oboe e R. Bromley) (CCCP, 2008)

Roberto Pedretti, Università degli Studi di Milano

Roberto Pedretti è docente a contratto di Cultura Inglese presso il Corso di Laurea in Mediazione Linguistica e Culturale dell’Università degli Studi di Milano (Facoltà di Scienze Politiche). I suoi interessi scientifici e di ricerca riguardano soprattutto gli ambiti degli studi cultu-rali e postcoloniali applicati alla cultura inglese e alle culture anglofone. Le sue pubblicazioni, tra cui si segnala Dalla Lambretta allo skateboard. Teorie e storia delle culture giovanili in Gran Bretagna (1950- 2000), scritto con Itala Vivan, riguardano temi attinenti alle dinamiche storico-culturali dell’Africa postcoloniale e anglofona, con particolare attenzione al Sudafrica, ad aspetti culturali e letterari del multiculturalismo britannico (e al loro intreccio con i temi dell’identità nazionale e dell’ibridazione letteraria), nonché allo sviluppo storico delle culture giovanili in ambito britannico e anglofono

Itala Vivan, Università degli Studi di Milano

Itala Vivan, professore ordinario di Culture Anglofone e di Studi Culturali e Postcoloniali già presso l’Università degli Studi di Milano, ha svolto ricerca sulle società coloniali e sul loro passaggio al postcolonialismo, analizzandone le espressioni letterarie e le forme culturali in numerosi saggi, monografie e opere collettanee. In Italia ha contribuito alla conoscenza dei maggiori scrittori africani contemporanei, promuovendo e curando la pubblicazione di romanzi e raccolte di racconti per case editrici quali Giunti, Feltrinelli, Adelphi e Baldini Castoldi Dalai. Ha inoltre diretto per diversi anni la collana di letteratura africana e caraibica  “Il lato dell’ombra” per le Edizioni Lavoro. Fa parte del Comitato Scientifico di riviste quali Africa e Mediterraneo, Afriche e Orienti, Scritture migranti, Storia delle donne.

Dowloads

Pubblicato

2012-02-08

Come citare

De Michelis, Lidia, Claudia Gualtieri, Roberto Pedretti, e Itala Vivan. 2012. «Il Prisma Sudafricano. Sport, Turismo E Avventura Nel Paese Del Post-Apartheid». Altre Modernità, febbraio, 116-51. https://doi.org/10.13130/2035-7680/2018.