Decolonizzare le menti: Amílcar Cabral e la resistenza culturale come arma contro la dominazione straniera

Autori

  • Ada Milani Università degli Studi di Genova

DOI:

https://doi.org/10.13130/2035-7680/7841

Abstract

Sono ormai trascorsi poco più di quarant’anni dalla prematura scomparsa di Amílcar Cabral, leader indiscusso e indimenticato del Partido Africano da Independência da Guiné e Cabo Verde (PAIGC) che, grazie al suo contributo di agronomo, guerrigliero e uomo di pensiero, mise in ginocchio il Portogallo e il suo “impero degli stracci” (Moravia 2012), portando i popoli della Guinea Bissau e di Capo Verde verso la liberazione nazionale e l’indipendenza, e arricchendo di nuovi significati le nozioni di nazionalismo rivoluzionario e di umanesimo rivoluzionario.  

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Biografia autore

Ada Milani, Università degli Studi di Genova

Ada Milani è dottoranda in Letterature Moderne e Comparate presso l’Università degli Studi di Genova. Si è laureata nel 2012 presso l’Università degli Studi di Milano con una tesi dal titolo ”Imperialismo, cultura e liberazione nazionale: l’attualità del pensiero anticolonialista di Amílcar Cabral”. Attualmente, i suoi interessi di ricerca riguardano i rapporti tra neo-realismo portoghese, regionalismo brasiliano e letterature africane di lingua portoghese. 

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Pubblicato

2016-11-30

Come citare

Milani, Ada. 2016. «Decolonizzare Le Menti: Amílcar Cabral E La Resistenza Culturale Come Arma Contro La Dominazione Straniera». Altre Modernità, n. 16 (novembre):66-77. https://doi.org/10.13130/2035-7680/7841.

Fascicolo

Sezione

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