La «romaría» cantata da Johan Servando
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Abstract
Il presente articolo è stato tratto dalla mia tesi di laurea magistrale (giugno 2012): “Proposta di edizione critica del canzoniere di Johan Servando”, che si ascrive al progetto di restauro della tradizione lirica gallego-portoghese attraverso la produzione di monografie dedicate ai singoli trovatori. In questo studio si analizzano i canti di pellegrinaggio composti da Johan Servando (giullare, seconda metà sec. XIII), che formano il più voluminoso ciclo di cantigas de romaría dell’intera tradizione, sotto tre punti di vista: il tentativo di ricostruzione di una trama interna che dia senso al ciclo; il confronto con altre cantigas de romaría della tradizione; un esperimento di analisi delle voci liriche con moderne teorie di critica letteraria.
This article has been taken from my master dissertation (July 2012): “Proposal for a critical edition of the songbook by Johan Servando”, which is ascribed to a project of production of monographs dedicated to individual troubadours of the Galician-Portuguese lyric tradition. The study analyzes the songs of pilgrimage composed by Johan Servando (jester, second half sec. XIII), which form the most voluminous cycle of cantigas de romaría among the whole tradition, from three points of view: the attempt to reconstruct a plot that gives meaning to the cycle; the comparison with other cantigas de romaría in the tradition; an experiment of analysis of the “lyrical voices” by using modern theories of literary criticism.
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