Petrarca, il «vario stile» e l'idea di lirica

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Marco Grimaldi

Abstract

Il saggio analizza la diffusione della definizione di lirica contenuta nelle Etymologiae di Isidoro di Siviglia, che si fondava sulla varietà formale. Si cerca quindi di dimostrare: a) il legame fra tale “varietà lirica” e il «vario stile» del sonetto proemiale del Canzoniere; b) l’esistenza di un paradigma medievale della lirica come ‘poesia metricamente e stilisticamente varia’ da accostare a quello classico di ‘poesia cantata al suono della lira’ e a quello moderno di ‘poesia come espressione dell’interiorità’. 

The paper analyses the circulation of the definition of lyric poetry given by Isidore of Seville in his Etymologiae, which was based on formal variety. The author tries to prove: a) the link between this “lyrical variety” and the «vario stile» in the first sonnet of Petrarch’s Rerum vulgarium fragmenta; b) the presence of a medieval idea of lyric as ‘poetry caracterized by metrical and stylistic variety’ that we propose to add to the classical (‘poetry accompanied by music’) and modern idea (‘genre which expresses personal feelings’). 


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Sezione
Saggi
Biografia autore

Marco Grimaldi, Università di Trento

Marco Grimaldi si è laureato nell’Università degli Studi di Napoli Federico II, ha conseguito il titolo di dottore ricerca presso la «Scuola di Dottorato europea in Filologia romanza» dell’Università di Siena e ha lavorato in séguito nell’Université Paul Valéry – Montpellier III e nell’Università degli Studi di Trento. Dal 2014 è ricercatore di Filologia della letteratura italiana nella Sapienza – Università di Roma, dove collabora a un progetto di edizione delle poesie dei trovatori relative alla storia d’Italia. Si è occupato prevalentemente di letteratura occitana e italiana del Medioevo e ha scritto un libro sui trovatori (Allegoria in versi, 2012). Nel 2015 uscirà un suo commento alle Rime di Dante.