Il riuso sociale dei beni confiscati. Le criticità del modello lombardo
DOI:
https://doi.org/10.13130/cross-7376Abstract
Come è gestito in Lombardia il patrimonio dei beni confiscati alle organizzazioni criminali? La tesi che viene sostenuta nell’articolo è che si possa parlare di un modello lombardo, che riflette la storia dei rapporti tra cultura lombarda e fenomeno mafioso. In particolare l'osservatore rileva la rimozione della mafia anche dopo che la mafia è stata punita dallo Stato. E coglie la sostanziale estraneità della Lombardia al senso più profondo della legislazione antimafia e delle sue sfide. Da qui un modello di gestione dei beni fondato sulla rendita invece che sull’impresa sociale.
Parole chiave: Beni confiscati, mafia, Lombardia, rimozione, rendita