La concezione aristotelica della MUSICA come σχολή: considerazioni in merito ad Aristotele, Politica, VIII 3

Autori

  • Filomena Gagliardi Università degli Studi di Salerno

DOI:

https://doi.org/10.13130/2465-0137/4299

Abstract

Presenterò qui, rielaborandole, alcune considerazioni tratte dalla mia tesi di laurea “L’estetica musicale in Aristotele, Studio del ‘trattato’ peri mousikes all’interno di Politica VIII.

In particolare il contributo nasce dal terzo capitolo della mia tesi dedicato alla singolare interpretazione aristotelica della musica come schole, ovvero come una forma di contemplazione.

L'articolo può essere riassunto nel seguente schema:

- Presentazione lavoro

- Spiegazione dell’idea di “trattato” in merito a Politica VIII

- Riepilogo

- Otium

- Esempi di altri contesti (politici, metafisici) in cui compare otium come esempio di attività che è fine a se stessa

- Rapporto fra otium e paidia: analogie formali e differenze sostanziali. Passi a supporto da Metafisica ed Etica Nicomachea

- Ripresa dell’argomentazione aristotelica in chiave educativa dopo la digressione sull’otium: a) otium e diagoge; b) dicotomia fra i saperi; c) Aristotele cita Omero: Omero supporta l’idea di una schole/diagoge caratterizzata dal piacere: soluzione al problematico rapporto iniziale tra i due concetti; revisione dei rapporti fra le discipline

 

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Pubblicato

2014-12-14

Fascicolo

Sezione

Saggi