Iconografie “antiche” nella collezione di calchi di intagli e cammei di Antonio Berini ai Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste

Autori

  • Gabriella Tassinari

DOI:

https://doi.org/10.13130/2035-4797/216

Parole chiave:

Antonio Berini, Trieste (Civici Musei di Storia ed Arte), Filippo Zamboni, calchi, intagli, cammei, Medusa Strozzi, Atena/Minerva, Esculapio, Paride, Uomini Illustri.

Abstract

Antonio Berini (Roma 1770-Milano 1861), famoso incisore di gemme, tra il 1802 e il 1804 si stabilì a Milano, dove trascorse tutta la vita, stimato ed elogiato, lavorando per prestigiosi committenti, reali, nobili e borghesi. Una cospicua collezione di 114 calchi in gesso di intagli e cammei dell’artista, privi di spiegazioni, è conservata ai Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste, parte del legato di Filippo Zamboni, letterato cosmopolita. Si tratta di un interessante “strumento di lavoro” del Berini, come provano le impronte talvolta multiple e quelle di opere di altri incisori. Lo Zamboni conosceva bene il Berini e testimonia che l’incisore era così abile nell’imitare le gemme antiche da poter far passare per antiche le sue opere.

I soggetti qui analizzati sono comuni e frequenti nel repertorio degli incisori del periodo del Berini: il famosissimo intaglio noto come Medusa Strozzi (riprodotto da quasi ogni incisore), la testa di Atena/Minerva/Roma, il busto di Esculapio, il busto di Paride, gli Uomini Illustri, come Mecenate, Dante, Petrarca, Leonardo da Vinci, Michelangelo, Raffaello, Shakespeare, Alessandro Tassoni.

Metriche

Caricamento metriche ...

Biografia autore

Gabriella Tassinari

Laureata in Archeologia presso l’Università degli Studi di Milano, e specializzata in Archeologia presso la stessa Università, è autrice di contributi sulle necropoli romane del territorio lombardo, sulla ceramica romana e sulla glittica antica e post-antica (XVI-XIX secolo). In particolare ha pubblicato studi sulle gemme e i gioielli del XIX secolo, su famose collezioni e su alcuni incisori, come Giovanni Beltrami, Antonio Berini e la dinastia dei Pichler. Attualmente studia le raccolte di calchi di intagli e cammei realizzate dalle botteghe romane Dehn, Cades, e da Giovanni Pichler, conservate al Medagliere delle Civiche Raccolte Numismatiche di Milano, e ha in corso di stampa il catalogo delle gemme non antiche della cospicua collezione dei Civici Musei d’Arte di Verona.

Pubblicato

2009-05-13

Fascicolo

Sezione

ARTICOLI