Attività ispettiva sulle aree archeologiche milanesi. Analisi documentale, valutazione del degrado e delle condizioni di rischio

Autori

  • Chiara Livraghi Politecnico di Milano
  • Fabiana Pianezze Politecnico di Milano
  • Matteo Scaltritti Politecnico di Milano

DOI:

https://doi.org/10.13130/2035-4797/4887

Parole chiave:

ispezioni, diagnosi, Milano Romana, stato di conservazione, rischio, conoscenza

Abstract

Il progetto “Milano Archeologia” riguardante i resti di strutture della Milano romana si è avvalso di metodi e strumenti specifici, come la raccolta dei dati pregressi attraverso la ricerca d’archivio, e il riscontro delle informazioni attraverso sopralluoghi e quindi il contatto diretto con i monumenti. Un caso particolarmente significativo è il complesso dell’area funeraria di “San Vittore al Corpo” in cui si conservano anche i resti di un grandioso mausoleo imperiale. Il recinto che delimita lo spazio della necropoli a partire dal IV secolo d.C. si conserva al di sotto di due edifici moderni, mentre il resti del mausoleo si trovano al di sotto della attuale chiesa di S. Vittore. L’analisi dei dati raccolti ha permesso di individuare analogie e differenze tra le strutture ancora visibili, per esempio nelle tecniche adottate per l’alzato o le fondazioni, e ha fornito la conoscenza necessaria per ipotizzare soluzioni concrete di tutela e valorizzazione dei beni.

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Biografie autore

Chiara Livraghi, Politecnico di Milano

Chiara Livraghi ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Programmazione, manutenzione e riqualificazione dei sistemi edilizi e urbani presso il Politecnico di Milano. È attualmente assegnista di ricerca e professore a contratto presso il Politecnico di Milano e si occupa in particolare di conservazione dei Beni Culturali, approfondendo i temi della conservazione programmata, del monitoraggio, dell’ispezione e dello sviluppo di piani di conservazione e manutenzione.

Fabiana Pianezze, Politecnico di Milano

Fabiana Pianezze ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Tecnologie e progetto per la valorizzazione dei beni culturali presso il Politecnico di Milano. È attualmente assegnista di ricerca presso il Politecnico di Milano, dipartimento DAStU e si occupa in particolare di progettazione nell’ambito del patrimonio architettonico esistente, e di valorizzazione e gestione dei beni storici-archeologici.

Matteo Scaltritti, Politecnico di Milano

Matteo Scaltritti ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Programmazione, manutenzione e riqualificazione dei sistemi edilizi e urbani presso il Politecnico di Milano. È attualmente assegnista di ricerca e professore a contratto di tecnologia presso il Politecnico di Milano e si occupa in particolare di conservazione e valorizzazione dei beni culturali con una particolare attenzione ai contesti archeologici.

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Pubblicato

2015-06-11

Fascicolo

Sezione

Atti del Seminario interdisciplinare "Milano Archeologia per Expo 2015", Milano 21, 26-28 Novembre 2014