Sub specie aeternitatis

Autori

  • Laura Gioeni

DOI:

https://doi.org/10.13130/2239-5474/2479

Parole chiave:

filosofia dell'architettura, Wittgenstein, Merleau-Ponty, fenomenologia della percezione, sub specie aeternitatis

Abstract

Per delineare il rapporto tra etica ed estetica nell'architettura e rispondere alla domanda principale «che cosa è o dovrebbe essere un buon architetto?», il saggio discute la tesi di Wittgenstein secondo cui «l'opera d'arte è l'oggetto visto sub specie aeternitatis e la vita buona è il mondo visto sub specie aeternitatis. Questa è la connessione tra arte ed etica».

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Pubblicato

2012-10-29

Fascicolo

Sezione

Filosofia e arti - Architettura