VISSI D’ARTE VISSI D’AMOR. L’ITALIANO DEL MELODRAMMA. RIFLESSIONI PER UNA DIDATTICA L2 A CANTANTI D’OPERA

Autori

  • Manuela Manzelli

DOI:

https://doi.org/10.13130/2037-3597/826

Abstract

Nonostante in questi ultimi decenni le motivazioni e le tipologie di apprendenti di italiano come lingua straniera siano profondamente cambiate rispetto al passato, l’italiano della musica rappresenta ancora un forte stimolo per la diffusione e l’apprendimento della nostra lingua, con il rischio, però, che essa venga  percepita secondo un modello insolito e innaturale a causa della particolare natura del linguaggio dei libretti d’opera.

Seguendo le tappe della storia del genere melodrammatico e con lo scopo di fornire un panorama d’insieme o uno spunto di riflessione per la didassi dell’italiano in un  contesto particolare come questo, l’articolo propone una breve disamina dei tratti che caratterizzano la lingua italiana della librettistica, sia quelli più lontani dalla lingua d’uso corrente, sia quelli che conservano una patina più colloquiale. 

 

 

Vissi d’arte vissi d’amor. Italian language and melodrama. Reflections on L2 didactics for opera singers.

 

The last few decades have seen different types of students and reasons why people learn Italian as a foreign language. Despite this, music still has a significant role in the spread of Italian, but due to the particular language used in the libretti, the risk is that students of Italian perceive the language based on an unnatural and unusual model.

This article follows the stages of the “melodramatic” music genre. Its purpose is to give a general idea or a thought provoking method for Italian language teaching in a particular context. It presents a brief analysis of typical solutions found in “libretti”, at times very far away from common, spoken language as well as more colloquial examples.

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Pubblicato

2011-02-06

Fascicolo

Sezione

ITALIANO LINGUA SECONDA/STRANIERA