Quantificazionalismo e portata referenziale
DOI:
https://doi.org/10.13130/2037-4445/2852Abstract
L’indagine ontologica di orientamento analitico è solita privilegiare gli enunciati quantificati in virtù della loro trasparenza ontologica. Nondimeno alcune interpretazioni sostituzionali dei quantificatori rendono gli enunciati quantificati ontologicamente muti, in quanto privi di una portata referenziale. Esistono dei criteri che, fondandosi sul comportamento intersoggettivamente disponibile, vincolino un parlante ad interpretare oggettualmente i quantificatori di un suo interlocutore? Il seguente articolo esibisce alcune condizioni che, se soddisfatte dal comportamento di un interlocutore in un contesto opportunamente specificato, inducono un parlante a determinare se i quantificatori impiegati dall’interlocutore medesimo siano da interpretare sostituzionalmente o oggettualmente.Downloads
Published
2013-05-07
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Articles
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