L’8 per mille e il suo "inventore"

Autori

  • Valerio Tozzi

DOI:

https://doi.org/10.13130/1971-8543/4735

Parole chiave:

Editoriale

Abstract

"A CHIARE LETTERE" - CONFRONTI
Valerio Tozzi
(ordinario di Diritto ecclesiastico nell'Università degli Studi di Salerno,Dipartimento di Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione)

L’8 per mille e il suo "inventore"

Ci voleva l’intelligenza e la sagacia di Silvio Ferrari per godere un incontro stimolante come quello del 24 febbraio, organizzato presso la casa editrice il Mulino a Bologna dai Quaderni di Diritto e Politica Ecclesiastica.
Il tema era “l’8 per mille”, di cui al fatidico art. 47, comma 2° e seguenti, del secondo accordo di revisione concordataria del 15 novembre 1984 (legge n. 222 del 1985).
Dopo trent'anni di vigenza di quell’istituto, Ferrari ha invitato a discuterne chi ne è considerato l’inventore (ma lui, modestamente, si dichiara semplice co-artefice, chiamando in causa gli altri Plenipotenziari governativi della Commissione paritetica incaricata della revisione concordataria).
Il professor Tremonti ha accettato, ed è venuto a discuterne in un consesso accademico e culturale, ma non propriamente di carattere politico.  

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