@article{Della Marca_2022, title={Gli zoomanti: insegnare la letteratura americana ai tempi del Covid-19}, url={https://riviste.unimi.it/index.php/AMonline/article/view/17890}, DOI={10.54103/2035-7680/17890}, abstractNote={<p>Nel maggio 2020, Giorgio Agamben, uno dei filosofi italiani più influenti della sua generazione, scriveva in un post pubblicato sul sito dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici che i professori che avessero accettato di “sottoporsi alla nuova dittatura telematica e di tenere i loro corsi solamente online” erano “il perfetto equivalente dei docenti universitari che nel 1931 avevano giurato fedeltà al regime fascista”. I filosofi, si sa, sin dai tempi di Zenone, amano coltivare l’arte del paradosso. Con tonalità meno apocalittiche rispetto ad Agamben, in questo contributo, suggerisco, con un pizzico di ironia, che docenti e studenti che accettano l’uso massiccio della didattica online non rischiano di trasformarsi in pericolose camicie nere digitali, ma, tutt’al più in <em>zoomanti</em>: anime sospese nei nuovi purgatori digitali del terzo millennio. Ripercorrendo tre semestri di didattica online della Letteratura americana presso l’Università di Monaco, questo saggio riflette sulle opportunità e i pericoli creati dalla radicale riconfigurazione del rapporto fra produzione del sapere e tecnologia causata dalla pandemia.</p>}, number={27}, journal={Altre Modernità}, author={Della Marca, Manlio}, year={2022}, month={mag.}, pages={213–224} }