Criteri storiografici dell’ontologia analitico-tomista

Autori

  • Marco Damonte

DOI:

https://doi.org/10.13130/2035-7362/6843

Abstract

Lo scopo del presente contributo è quello di riflettere da un punto di vista storiografico sull’interesse che la recente filosofia analitica ha mostrato nei confronti del pensiero tomista. Dopo aver contestualizzato la nascita di una vera e propria corrente denominata Tomismo analitico e averla adeguatamente definita, indicherò come essa si sia potuta sviluppare attraverso l’uso del criterio di ricorsività e di cinque massime storiografiche. Nella seconda parte prenderò in considerazione un caso particolare, analizzando la Serie metafisica tomista e metafisica analitica attualmente in corso di pubblicazione presso la case editrice Carocci. Concluderò sottolineando come lo studio di domande ricorrenti, la commensurabilità dei paradigmi e una notevole consapevolezza storica siano i presupposti che rendono possibile il confronto tra due ontologia appartenenti a due epoche storiche così distanti.

The aim of this paper is to ponder over the interest that more recent analytic philosophy has displayed for Thomism from a historiographical point of view. In the first section, the current called Analytical Thomism will be defined, and its origin will be adequately contextualized in order to underline how its existence and relevance are possible thanks to the use of the criterion of recursivity and of five historiographic precepts. In the following sections, a distinctive case will be taken into consideration; in fact the Collection of Thomistic Metaphysics and Analytic Metaphysics now published by Carocci will be analysed. In the conclusion, I will critically expound the posited criteria that make it possible to compare these two ontologies belonging to so different historical backgrounds: to pay attention to recurring requests, to consider different paradigms as commensurable as well as a great historic awareness.

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Pubblicato

2016-02-17