Hārūn al-Rashīd e al-Muqtadir. Come distinguere un buon califfo da un cattivo califfo

Autori

  • Letizia Osti

DOI:

https://doi.org/10.13130/2035-7362/595

Abstract

In questo articolo ci si occupa di come il regno e la vita di due califfi abbasidi siano ritratti e valutati dalle fonti narrative arabe medievali. Hārūn al-Rashīd (r. 170/786-193/809) e al-Muqtadir (r. 295/908-320/932) divennero, pochi decenni dopo la loro morte, il paradigma del buono e del cattivo califfo rispettivamente; tuttavia, i loro lunghi califfatia le loro biografie personali presentano diversi elementi comuni. Un'analisi  di temi simili presenti nelle rappresentazioni dei due sovrani illustrano mezzi e strategie narrativi impiegati dalle fonti, nel tentativo di stabilire quali fattori determinino lo sviluppo di una reputazione post-mortem positiva o negativa.

This paper looks at how the lives and reigns of two Abbasid caliphs are portrayed and evaluated in medieval Arabic narrative sources. Hārūn al-Rashīd (r. 170/786-193/809) and al-Muqtadir (r. 295/908-320/932) became, only a few decades after their death, the paradigm of the good and the bad caliph respectively. However, their long caliphates as well as their personal biographies share several elements. An analysis of similar themes in the portrayals of the two rulers illustrates narrative means and strategies employed by the sources, in an attempt to establish which factors determine the development of a positive or negative post-mortem reputation.

 

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Pubblicato

2010-06-23

Fascicolo

Sezione

Quaestiones quodlibetales - Materiali per la rete