MISOXENIA E PSEUDOAUTARCHIA (LINGUISTICHE) NELLE CANZONETTE ITALIANE DI EPOCA FASCISTA: IL CASO DI RODOLFO DE ANGELIS

Autori

  • Edoardo Buroni Università degli Studi di Milano

DOI:

https://doi.org/10.13130/2532-1803/12394

Abstract

Nella produzione musicale di Rodolfo De Angelis, cantautore di epoca fascista vicino al movimento futurista, è forte una componente di natura propagandistica che, conformemente alla visione ideologica del regime, mostra un'aperta ostilità nei confronti dei Paesi stranieri. Ma, come dimostra l'analisi linguistica e musicale di diversi brani, se la satira e le critiche nei riguardi delle altre nazioni sono palesi e convinte da parte di De Angelis, altrettanto non può dirsi del velleitario ideale autarchico: è quanto emerge tra le righe di testi che fanno della varietà linguistica e del gioco verbale uno dei loro punti di forza.

 

Rodolfo De Angelis was a singer-songwriter belonging to the Italian Futurism. Many of his songs show his connections with the Fascist ideology: the author mocked foreign nations, mistreating in particular Great Britain, France and Soviet Union and their leaders; but, on the other hand, it's undeniable that De Angelis didn't approve the autarchic politics fostered by Benito Mussolini. The songs analyzed in this paper stand out for their eccentricity and their linguistic varieties.

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Pubblicato

2019-11-18

Fascicolo

Sezione

Saggi