L’ESTATE DELLA "PORTIERA": POLEMICHE SUL LINGUAGGIO DI GENERE PER IL CALCIO FEMMINILE
DOI:
https://doi.org/10.13130/2532-1803/12403Abstract
La straordinaria impresa dell’Italia al Mondiale Femminile di Francia 2019 non solo è stata un successo mediatico, ma pure generato una polemica linguistica fra i parlanti italofoni circa l’uso di alcune forme femminili innovative per i ruoli calcistici, quali ad es. portiera (al posto di portiere), e difensora/difenditrice (al posto di difensore). Durante l’estate del 2019, media basati su Internet quali giornali on-line, blog e Twitter sono stati il terreno di scontro di un nuovo capitolo della polemica sul linguaggio di genere: coloro che sostenevano le forme innovative (blogger femministe, giornalisti, linguisti) hanno incontrato la resistenza di un’ampia fetta dei parlanti italiani, che hanno espresso attraverso tweets e commenti i loro dubbi.
The exploit of Italy National Team at 2019 FIFA Women's World Cup was not only a media success but it also gave birth to a linguistic controversy among Italian speakers about the use of some innovative female terms for football positions, such as portiera (instead of portiere) 'goalkeeper', and difensora/difenditrice (instead of difensore) 'defender'. During the summer of 2019, Internet-based media such as online newspapers, blogs, and Twitter were the battlefield of a new chapter of the gender language controversy: innovators such as feminist bloggers, journalists, and linguists met the resistance of a wide part of Italian speakers, who expressed their doubts throughout tweets and online comments.
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