La Crusca risponde. Ah, ma è Lercio!

Autori

  • Marta Idini Università degli Studi di Milano

DOI:

https://doi.org/10.13130/2532-1803/9935

Abstract

Il presente contributo ha voluto interrogare i contenuti di un giornale satirico e il modo suo originale di ridere della nostra lingua. Analizzando quali siano i mutamenti del nostro idioma maggiormente percepiti, si è cercato inoltre di descrivere e riconoscere gli ingredienti di quella che è venuta a configurarsi come una "grammatica lercia".


This paper’s goal is to interrogate the contents of a satirical journal and its original way of making fun of the Italian language. Analysing which are the most perceived changes in our idiom, the article also tries to recognise the ingredients that shape what has come to be known as the “dirty grammar” [grammatica lercia].

 


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Pubblicato

2018-03-23

Fascicolo

Sezione

Note