Una pellicola di carta: analisi linguistica della trasposizione cinematografica de «L’isola di Arturo»

Autori

  • Federica Gherzi

DOI:

https://doi.org/10.13130/2532-1803/9339

Abstract

Oggetto di questo articolo è l’analisi linguistica della trasposizione cinematografica de L’Isola di Arturo,  pellicola tratta dall’omonimo romanzo morantiano e proiettata nelle sale italiane il 21 Dicembre del 1962 sotto la regia di Damiano Damiani. Lo studio si propone di mettere in luce, attraverso un caso particolare, l’inscindibilità del binomio cinema-parola, cercando di rendere esplicite le tecniche di elaborazione della lingua riprodotta nei dialoghi filmici e di delineare il rapporto multiforme che lega ogni adattamento alla sua fonte letteraria nella consapevolezza che ogni traduzione sia un’operazione di ricreazione artistica volta a rinnovare l’opera di riferimento.

 

This paper revolves around the linguistical analysis of the film adaptation of Arturo’s Island, based on the homonymous novel by Elsa Morante and released in Italian theatres on December 21st, 1962, directed by Damiano Damiani. This paper’s goal is to highlight, using a specific case, the indissolubility of the binomial film-word, to make explicit the elaboration techniques of language in movie dialogue and to outline the multiform relationship that binds all cinematic adaptations to its literary inspiration, in the conscious knowledge that each translation is an operation of artistic recreation, meant to renovate the work it is based upon.

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Pubblicato

2017-12-15

Fascicolo

Sezione

Opera Prima