“In carcere controla violenza di genere”: una ricerca empirica nel carcere di Bollate

Autori

  • Giulia Bovetto Università di Milano

DOI:

https://doi.org/10.13130/2531-6710/11445

Abstract

Il progetto socio-educativo “In Carcere Contro la Violenza di Genere” si colloca all’interno della II Casa di Reclusione di Milano - Bollate ed è stato attivato da alcuni professionisti dell’équipe di lavoro del SerT interno al carcere. Inoltre, la Consigliera di Parità della Regione Lombardia ha concesso il Patrocinio della Regione Lombardia al progetto stesso.
Il progetto “In Carcere Contro la Violenza di Genere”, che ha avuto durata di circa tre mesi, è stato formulato perché il contesto detentivo, che è il luogo deputato al trattamento dei soggetti in previsione del reinserimento sociale, appare un posto nel quale è possibile intraprendere un percorso educativo finalizzato alla prevenzione del fenomeno in oggetto. Gli operatori, consapevoli del bisogno di sensibilizzare i detenuti e le detenute in merito alle suddette tematiche, hanno pensato di realizzare un progetto socio-educativo con l’intenzione di investire risorse sulla prevenzione e informazione relative al fenomeno.
L’obiettivo del progetto “In Carcere Contro la Violenza di Genere” appare quindi quello di lavorare, con i partecipanti allo stesso, sull’elevazione della percezione del fenomeno della violenza contro le donne, attraverso l’incontro tra i detenuti selezionati e alcuni esperti del tema in oggetto.

Parole chiave: violenza, differenze di genere, prigione.

Biografia autore

Giulia Bovetto, Università di Milano

Giulia Bovetto è Laureata in educazione professionale con una tesi in sociologia giuridica e della devianza, Università degli Studi di Milano

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Pubblicato

2018-03-03