La propuesta Macron: una Unión Europea federal sin pueblo europeo
DOI:
https://doi.org/10.54103/2531-6710/18454Parole chiave:
European Union, demos, citizenship, elitism, Macron, European federal state.Abstract
Resumen
La última de las iniciativas de reforma de la Unión Europa, la propuesta de Macron, asumida posteriormente por Alemania y por la
Comisión y el Parlamento Europeo, pretende la construcción de una Unión Europea federal, soberana y autónoma en el ámbito
internacional. Nacida en 2017, en un contexto de crisis de confianza en la UE, impulsada gracias a la pandemia de la Covid-19,
se ha ido incorporando lentamente a la agenda europea. Los debates de la Conferencia sobre la reforma europea iniciados en mayo
de 2021 y finalizados en junio de 2022, han estado condicionados por la Guerra en Ucrania, el relanzamiento de la OTAN y la
debilidad relativa de los ejecutivos de los estados de la Unión. Pero, con todo, el inconveniente más importante para avanzar
políticamente en la UE se encuentra en la inexistencia de una ciudadanía europea identificada con una Europa federal y la
incapacidad de la UE para dejar de ser un club de estados y establecer alianzas directas y complicidades identitarias con sectores no
elitistas de la ciudadanía europea. La falta de capacidad de la Comisión y el Parlamento para incorporar la defensa de los derechos
y las oportunidades de las minorías lingüísticas, por encima de los estados, es buena muestra de porque las instituciones europeas no
tienen estrategias sólidas para crear un demos europeo y una identidad europea diversa y plural que sea a la vez supraestatal e
infraestatal.
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