Una compravendita veronese del secolo XIV della Biblioteca Nazionale «Sagarriga Visconti Volpi» di Bari
DOI:
https://doi.org/10.54103/2611-318X/11535Parole chiave:
Biblioteca Nazionale di Bari, fondi membranacei, reimpieghi, notaio Veronexius, Archivio di Stato di VeronaAbstract
Il contributo, dopo aver brevemente illustrato un recente lavoro di riordinamento di cinque fondi membranacei della Biblioteca Nazionale «Sagarriga Visconti Volpi» di Bari, ricostruisce la storia e presenta lo studio (nonché l’edizione) del più antico atto notarile della neocostituita Raccolta coperte a camicia (secoli XIV-XVIII). Si tratta di un instrumentum del notaio Veronexius – figlio di Ognibene «de Falsurgo Veron(e)» –, databile tra il 1346 e il 1347, che ha richiesto di estendere le ricerche presso alcuni fondi conservati dall’Archivio di Stato di Verona; il documento rinvenuto a Bari, proveniente dal restauro di un esemplare del Delle Lettere amorose di Francesco Sansovino nell’edizione veronese del 1599, permette inoltre, tra gli altri aspetti, di dar continuità all’interessante riflessione sul fenomeno del riuso.
DOI 10.17464/9788867743278