@article{Confalonieri_2021, title={Che cosa c’è di "ariostesco" in Ariosto: Considerazioni su ironia e soprannaturale nel "Furioso" (e sul modo di parlarne)}, volume={2}, url={https://riviste.unimi.it/index.php/aoqu/article/view/16045}, DOI={10.13130/2724-3346/16045}, abstractNote={<p>L’ironia e il soprannaturale, due aspetti del <em>Furioso</em> collegati l’uno all’altro, sono state tra le questioni più studiate dalla critica ariostesca degli ultimi anni. Una delle tesi che è stata proposta riguarda l’«insegretimento» dell’ironia nel Cinquecento. Più o meno consapevolmente rimossa dai primi lettori del <em>Furioso</em>, l’ironia sarebbe stata riscoperta e valorizzata solo diversi secoli dopo, mettendo noi lettori di oggi in una posizione migliore per apprezzare i procedimenti attraverso cui il <em>Furioso</em> raggiunge i suoi effetti ironici e il particolare statuto del soprannaturale che caratterizza il poema, per capire quindi ciò che c’è di “ariostesco” in Ariosto. Il presente contributo riesamina il problema della specificità dell’<em>Orlando furioso</em> sia dal punto di vista delle caratteristiche testuali sia da quello del modo in cui sono state notate nel tempo e si propone di dimostrare che la comprensione di un determinato aspetto del testo non coincide necessariamente con l’adeguatezza degli strumenti teorici utilizzati per descriverlo.</p>}, number={I}, journal={AOQU (Achilles Orlando Quixote Ulysses). Rivista di epica}, author={Confalonieri, Corrado}, year={2021}, month={lug.}, pages={63–88} }