AOQU (Achilles Orlando Quixote Ulysses). Rivista di epica https://riviste.unimi.it/index.php/aoqu <p>La rivista «AOQU. Achilles Orlando Quixote Ulysses» nasce dall’esperienza di un gruppo di ricerca sul poema in ottave come ricettore di generi. Essa si propone quale luogo di confronto sul modello epico nei suoi confini più allargati, fra spinte innovative e persistenze profonde: come sistema valoriale, proiezione di sé sulla storia e sulla società, auto-identificazione in rapporto all’altro, ideologia e immaginario; e naturalmente come genere caratterizzato da costanti e diffrazioni, e ripercorribile nel suo articolato manifestarsi – non necessariamente in forma letteraria – fino al presente.</p> <p>«AOQU» è dunque aperta a contributi di carattere scientifico in Italiano, Inglese, Francese, Spagnolo, sul ruolo dell’epica (come genere o come registro) nei differenti sistemi culturali, e prevede anche numeri monografici su specifici aspetti e questioni.</p> <p>&nbsp;</p> Milano University Press it-IT AOQU (Achilles Orlando Quixote Ulysses). Rivista di epica 2724-3346 Premessa https://riviste.unimi.it/index.php/aoqu/article/view/20490 <p>&nbsp;</p> <p>&nbsp;</p> Guglielmo Barucci Sandra Carapezza Michele Comelli Cristina Zampese Copyright (c) 2023 AOQU (Achilles Orlando Quixote Ulysses). Rivista di epica 2023-06-30 2023-06-30 4 1 7 9 10.54103/2724-3346/20490 Un poema epico nella Ferrara di Leonello d’Este: la “Meleagris” di Basinio da Parma https://riviste.unimi.it/index.php/aoqu/article/view/20491 <p>Il presente contributo si pone l’obiettivo di compiere un sondaggio nella letteratura epica ferrarese pre-boiardesca utilizzando come <em>case study</em> il poema <em>Meleagris</em> dell’umanista Basinio da Parma (1448). Dopo averne presentati i caratteri generali, ci si concentra sugli aspetti narrativi, analizzati sulla base di un confronto con l’ipotesto diretto del poema, ovvero il passaggio delle <em>Metamorfosi</em> ovidiane incentrato sulla caccia al cinghiale calidonio. Si enucleano due linee direttrici della tecnica narrativa di Basinio: l’implementazione della complessità strutturale dell’opera (frutto di una triplice volontà di aumento del <em>pathos</em> della narrazione, di <em>aemulatio</em> del modello e di esaltazione encomiastica del signore) e l’amplificazione dei caratteri peculiari dell’ipotesto ovidiano, ovvero quei passaggi che incrinano il registro epico. Si conclude dunque evidenziando la presenza in nuce, già in questa fase della letteratura ferrarese, di una spiccata sensibilità narrativa, che convive ancora con forme integralmente umanistiche di <em>imitatio</em> classica.</p> Jacopo Pesaresi Copyright (c) 2023 AOQU (Achilles Orlando Quixote Ulysses). Rivista di epica 2023-06-30 2023-06-30 4 1 11 36 10.54103/2724-3346/20491 Giocare con Boiardo. Su una riscrittura a fumetti dell'"Inamoramento de Orlando" https://riviste.unimi.it/index.php/aoqu/article/view/20492 <p>La riscrittura in forma di <em>graphic novel</em> dell’<em>Orlando innamorato</em>, iniziata nel 2021 su impulso del Centro Studi Matteo Maria Boiardo, raccoglie la sfida di avvicinare al poema un pubblico – quello dei giovani degli anni Duemilaventi – non avvezzo alla lettura della letteratura cavalleresca rinascimentale, ma pronto a riscoprire l’emozione, la sorpresa e la meraviglia nascoste nelle gesta dei paladini. Un tentativo che, guardando alle riscritture a fumetti dei grandi poemi epici e al lavoro di Gianni Celati, ha richiesto un’immersione nel testo boiardesco al fine di sciogliere, vagliare e intrecciare nuovamente i fili della narrazione per raccontare la «bella istoria» di Orlando a un nuovo pubblico.</p> Carlo Baja Guarienti Elisabetta Menetti Copyright (c) 2023 AOQU (Achilles Orlando Quixote Ulysses). Rivista di epica 2023-06-30 2023-06-30 4 1 37 57 10.54103/2724-3346/20492 Le ecfrasi encomiastiche nella storia dell’“Inamoramento de Orlando” di Boiardo https://riviste.unimi.it/index.php/aoqu/article/view/20493 <p>Il contributo si concentra sulle due ecfrasi dinastiche nel poema di Boiardo (II XXV e XXVII), mettendo in rilievo alcuni aspetti del modo in cui sono costruite, con l’intento di comprendere meglio la loro funzione, la loro possibile collocazione cronologica e il loro rapporto con le vicende compositive del poema. Secondo la lettura proposta, l’ecfrasi del canto XXV non risponde solo alla necessità di correggere gli errori storici presenti nella genealogia che chiude il canto xxi, ma all’intento primario di glorificare l’aquila bianca estense e il suo ruolo di storico alleato della Chiesa, probabilmente in un momento di difficoltà nei rapporti con papa Sisto IV, che può essere fatto coincidere con i primi anni Ottanta, non necessariamente con lo scoppio della guerra con Venezia. Si propone l’ipotesi che questa ecfrasi sia stata concepita insieme a quella del canto XXVII che esalta la dinastia degli Aragonesi, e in particolare la figura di Alfonso duca di Calabria, individuato fin dalla formazione della Lega tra Milano, Firenze e Napoli come personaggio fondamentale per la salvaguardia dello Stato estense. Si discute così la possibilità che nella prima versione dell’<em>Inamoramento</em> fosse presente la cosiddetta ottava II XXVII 56bis, che esalta le imprese militari di Alfonso, di contro all’opinione di autorevoli boiardisti, e in particolare di Antonia Tissoni Benvenuti e Cristina Montagnani, e in accordo invece con Tiziano Zanato.</p> Gabriele Baldassari Copyright (c) 2023 AOQU (Achilles Orlando Quixote Ulysses). Rivista di epica 2023-06-30 2023-06-30 4 1 59 102 10.54103/2724-3346/20493 Ariosto e Dante. Sulla funzione modellizzante di alcuni aspetti narrativi e realistici della “Commedia” https://riviste.unimi.it/index.php/aoqu/article/view/20494 <p>Indagini ormai “classiche” (Segre, Blasucci, Ossola) e importanti studi successivi (Zatti, Jossa, Geyer, Stierle e altri) hanno mostrato la pervasività dell’influsso della <em>Commedia</em> sul <em>Furioso</em>, sia a livello linguistico, stilistico e metrico, sia in ambito tematico, sia, infine, nell’ottica di una contrapposizione (spesso declinata in chiave parodica) di “ideologie” divergenti. A fronte della ricchezza di aspetti sinora analizzati, possiamo chiederci oggi se per Ariosto la <em>Commedia</em> abbia rappresentato un modello anche sul piano delle strutture narrative e del sistema dei rapporti tra il testo e la realtà extra-testuale. Mettendo in evidenza per la prima volta la presenza e la funzione delle riprese dantesche nei proemi dei primi canti del <em>Furioso</em>, il contributo mostra come Ariosto si appropri di precise strategie narrative della <em>Commedia</em> e costruisca così nuove dinamiche strutturali che presiedono alla narrazione in prima persona e ai riferimenti alla realtà contemporanea.</p> Christian Rivoletti Copyright (c) 2023 AOQU (Achilles Orlando Quixote Ulysses). Rivista di epica 2023-06-30 2023-06-30 4 1 103 136 10.54103/2724-3346/20494 Il sogno dell’eroe. L’esperienza onirica come “soggetto” modalizzatore tra romanzo cavalleresco e poema epico rinascimentale https://riviste.unimi.it/index.php/aoqu/article/view/20495 <p>Il presente contributo intende indagare il ruolo e il funzionamento del sogno epifanico, vale a dire con presenza di un visitatore onirico, nel genere epico. Tramite le categorie descrittive e le procedure d’analisi della semiotica narrativa, sono prese in esame le manifestazioni oniriche come “strutture contrattuali” che esercitano il loro fare-persuasivo sul personaggio e ne modificano la competenza modale (il suo potere, volere, dovere e saper-fare). Dopo averne individuato alcune costanti (possibile stratificazione in livelli, polarizzazione tra un momento manipolatorio e momento sanzionatorio) all’interno del corpus omerico, l’indagine si focalizza sulle rese letterarie del sogno nel <em>Mambriano</em> (1509) di Francesco Cieco Da Ferrara e nell’<em>Italia Liberata da’ Goti</em> (1548) di Gian Giorgio Trissino.</p> Andrea Agosta Copyright (c) 2023 AOQU (Achilles Orlando Quixote Ulysses). Rivista di epica 2023-06-30 2023-06-30 4 1 137 165 10.54103/2724-3346/20495 Modello virgiliano e retorica dell’“exordium”: alcune questioni intorno al proemio epico nella trattatistica cinquecentesca https://riviste.unimi.it/index.php/aoqu/article/view/20497 <p>Il contributo indaga la ricezione cinquecentesca dell’<em>incipit</em> dell’<em>Eneide</em> come modello di proemio per il poema epico soffermandosi in particolare sul trattamento dei quattro versi («Ille ego qui quondam...») che secondo Donato e Servio avrebbero originariamente costituito la prima parte di un proemio più esteso e sarebbero poi stati espunti dagli editori del poema. Largamente circolanti nelle edizioni cinquecentesche, anche con il corredo di apposite note esegetiche, nella seconda metà del secolo i versi compaiono in poetiche e altri trattati volgari (Castelvetro, Speroni, Tasso) con la funzione di esemplificare l’applicazione di precetti relativi al proemio, come la dottrina retorica dell’<em>exordium</em> e le prescrizioni oraziane per l’<em>incipit</em> epico formulate nell’<em>Ars poetica</em>. Lo scopo del saggio è evidenziare quali rilievi consolidatisi nella tradizione esegetica vengono ripresi nella trattatistica, tentando di verificare se e in quale misura il proemio spurio poteva rappresentare, almeno teoricamente, un modello alternativo rispetto al canonico «Arma virumque cano».</p> Paolina Catapano Copyright (c) 2023 AOQU (Achilles Orlando Quixote Ulysses). Rivista di epica 2023-06-30 2023-06-30 4 1 167 195 10.54103/2724-3346/20497 In dialogo con il “Furioso”. Il proemio delle “Trasformationi” di Lodovico Dolce tra imitazione e variazione https://riviste.unimi.it/index.php/aoqu/article/view/20498 <p>Nel XVI secolo le <em>Metamorfosi</em> di Ovidio sono oggetto di un alto numero di traduzioni e rifacimenti, che si applicano a singoli libri o all’intera opera; pertanto, i grandi poemi cavallereschi di Boiardo e Ariosto vengono assunti come modello al fine di riproporre il poema latino in una prospettiva gradita all’orizzonte di attesa del pubblico italiano rinascimentale. A partire da tale presupposto, il presente contributo intende concentrarsi sul proemio delle <em>Trasformationi</em> di Lodovico Dolce, pubblicate in <em>editio princeps</em> nel 1553 a Venezia presso la tipografia Giolito, per mettere in luce il recupero di aspetti che rimandano esplicitamente alla coeva narrativa cavalleresca, in particolare al <em>Furioso</em>. Dolce imita Ariosto, ma al tempo stesso, come è prevedibile, introduce alcune variazioni. Ci si soffermerà inoltre su certe differenze nelle ottave proemiali che emergono da un confronto tra la <em>princeps</em> del 1553 e un’edizione successiva, pubblicata nel 1568 a Venezia da Francesco Sansovino.</p> Ilaria Ottria Copyright (c) 2023 AOQU (Achilles Orlando Quixote Ulysses). Rivista di epica 2023-06-30 2023-06-30 4 1 197 222 10.54103/2724-3346/20498 Da guerriera a innamorata: l’evoluzione del personaggio di Marfisa nella tradizione epica italiana https://riviste.unimi.it/index.php/aoqu/article/view/20499 <p>Il contributo indaga l’evoluzione del personaggio boiardesco (e ariostesco) di Marfisa in alcuni poemi composti tra l’uscita del terzo <em>Furioso</em> e la seconda metà del XVI secolo. Partendo dalla <em>Marfisa Bizarra</em> di Dragoncino da Fano, in cui sono descritti, con evidenti intenti comici, gli eccessi d’ira della guerriera, lo studio passa in rassegna alcuni poemi (<em>Il Ruggiero</em> di Bartolomeo Orioli, <em>La morte di Ruggiero</em> di Giovanni Battista Pescatore, <em>La genealogia della gloriosissima casa d’Austria</em> di Girolamo Bossi e <em>L’Amor di Marfisa</em> di Danese Cataneo) in cui le vicende amorose della virago si sovrappongono all’episodio ariostesco di Ullania e dei tre re. La parte finale del contributo è, infine, dedicata all’innovativo e inedito approfondimento psicologico del personaggio offerto nella <em>Marfisa</em> di Cataneo.</p> Angelo Chiarelli Copyright (c) 2023 AOQU (Achilles Orlando Quixote Ulysses). Rivista di epica 2023-06-30 2023-06-30 4 1 223 249 10.54103/2724-3346/20499 Il demonizzato «Inimico altero» e la sua rappresentazione nella poesia epica italiana e francese su Lepanto https://riviste.unimi.it/index.php/aoqu/article/view/20500 <p>La figura eticamente ambigua dell’“Altro” forma il nucleo del sistema dell’epica eroica cristiana, tradizionalmente antinomico. Mito secolare, proiezione culturale, tema letterario fondamentale (Ceserani 1998), l’immagine dello “Straniero”, dell’“Avversario” o, in altre parole, dell’“Altro” fa parte dell’allegorica dicotomia del bene e del male, essendo spesso dotata di connotazioni demoniache. La tendenza a demonizzare la complessa immagine dell’“Altro” è particolarmente evidente nel caso dei poemi che appartengono al ciclo dell’epica storica “moderna” su Lepanto. Il saggio tratta dei vari modi di proiettare la figura dell’avversario storico sulla “scacchiera” della “moderna” epica cristiana e si focalizza sull’analisi di varie modalità di fondere la figura dell’“Altro” Ottomano con la dimensione del “meraviglioso demoniaco” adottato dai poeti allo scopo di arric-chire, complicare e controbilanciare la sacralità dell’epica eroica.</p> Maria Shakhray Copyright (c) 2023 AOQU (Achilles Orlando Quixote Ulysses). Rivista di epica 2023-06-30 2023-06-30 4 1 251 278 10.54103/2724-3346/20500 Il “Don Chisciotte” di Michel Foucault, il limite fra l’epica e il romanzo https://riviste.unimi.it/index.php/aoqu/article/view/20501 <p>In <em>Les mots et les choses</em> Foucault presenta il personaggio di Don Chisciotte come limite epistemico tra Rinascimento e Âge classique. Nell’articolo proposto ci si incarica di descrivere in questi stessi termini l’evoluzione del genere epico nella forma romanzo, avvicinando la lettura foucaultiana a quella fornita dalla <em>Teoria del romanzo</em> di Lukács, dove il <em>Don Chisciotte</em> viene presentato come primo romanzo moderno. Si farà dunque richiamo alla descrizione del Seicento come momento di transizione epistemica e sociale, per individuare tanto nell’emergenza della forma romanzo, quanto nella follia di Don Chisciotte, il sintomo della crisi del sistema simbolico, sociale e politico che aveva giustificato il genere epico. Tale paradigma di lettura verrà applicato all’analisi dei frammenti del <em>Don Chisciotte</em> dedicati all’episodio del teatrino del Mastro Pedro (II, cap. XXV-XXVI).</p> Fabiana Cecamore Giacomo Cuoco Gaia Sirchia Copyright (c) 2023 AOQU (Achilles Orlando Quixote Ulysses). Rivista di epica 2023-06-30 2023-06-30 4 1 279 301 10.54103/2724-3346/20501 Tra memoria idillica ed innalzamento ironico: la funzione letteraria delle ricordanze epiche nelle “Confessioni d’un Italiano” https://riviste.unimi.it/index.php/aoqu/article/view/20502 <p>Frutto della mescidanza di elementi strutturali e stilistici riconducibili a differenti generi letterari, <em>Le Confessioni d’un Italiano</em> evidenziano un fitto rapporto intessuto da Ippolito Nievo con la tradizione epica. Tale legame, ben più profondo di quanto non sembri, è rilevabile in numerose zone dell’opera e a differenti livelli: dalla presenza dell’<em>Orlando furioso</em> di Ludovico Arioto e della <em>Gerusalemme liberata</em> di Torquato Tasso, fra i libri più amati da Clara per le sue letture notturne, agli influssi di tali modelli, deducibili da un loro riutilizzo ironico per quel che concerne l’impianto onomastico dell’opera; dal paragone umoristico fra le scorribande infantili di Carlino e Pisana nei dintorni del castello di Fratta e le avventure dei paladini, fino al riferimento chisciottesco per smentire le illusioni giovanili del protagonista-narratore del romanzo.</p> Emanuele Delfiore Copyright (c) 2023 AOQU (Achilles Orlando Quixote Ulysses). Rivista di epica 2023-06-30 2023-06-30 4 1 303 321 10.54103/2724-3346/20502 Tradurre l’epica: sull’“Eneide” di Zanzotto e Pasolini https://riviste.unimi.it/index.php/aoqu/article/view/20503 <p>Il contributo considererà le versioni parziali dall’<em>Eneide</em> realizzate da Zanzotto (<em>Aen</em>. III 1-72; VI 637-702) e Pasolini (<em>Aen</em>. I 1-301). La ricerca indagherà come le differenti scelte traduttive compiute dai due poeti comportino ricadute sullo stile e la lingua del poema virgiliano. Dall’analisi della traduzione di Zanzotto emergerà una profonda aderenza del traduttore alle strutture epiche del modello, ricercata all’interno di una generale tendenza ad anticare il testo di partenza. Differentemente, dalla valutazione della resa pasoliniana si evincerà un’<em>Eneide</em> restituita dal traduttore in forme prosastiche e in toni civili.</p> Camilla Tibaldo Copyright (c) 2023 AOQU (Achilles Orlando Quixote Ulysses). Rivista di epica 2023-06-30 2023-06-30 4 1 323 341 10.54103/2724-3346/20503 Epico ed ipermoderno in “Mistero napoletano” https://riviste.unimi.it/index.php/aoqu/article/view/20504 <p>Obiettivi di questo articolo sono la discussione della presenza epica a livello strutturale nel diario narrativo <em>Mistero napoletano</em> (1995) di Ermanno Rea e l’individuazione delle sue particolarità e delle sue caratteristiche. A tal fine, nella prima parte del contributo si rileverà sia come il tempo costituisca uno dei temi centrale del testo sia in che modo <em>Mistero napoletano</em> rappresenti qualcosa di ulteriore rispetto alle forme del diario<em>-journal</em> e del <em>diary novel</em>, pervenendo alla definizione di diario narrativo. Nella parte centrale del contributo la presenza del tratto epico di <em>Mistero napoletano</em> verrà discussa assumendo alcuni elementi, quali il preterito epico di Hamburger, la riformulazione di determinati moduli epici (il dissidio tra “vecchio” e “nuovo”, la dismisura, l’Evento in grado di trascendere sé stesso, il rapporto tra singolo e comunità, il senso della morte nel sistema valoriale di quest’ultima, l’ipoindividualità dell’autore, ecc.), la lettura politica di La Capria, il quale designa in termini negativi il portato epico presente nel testo, spiegandolo solo come ideologico. Nell’ultima parte del contributo l’osservazione dell’epico in<em> Mistero napoletano</em> sarà accompagnata a una lettura globale del testo secondo la teoria letteraria dell’ipermoderno e si osserverà come la struttura epica del testo ben si confaccia a quanto descritto da Donnarumma.</p> Mirko Mondillo Copyright (c) 2023 AOQU (Achilles Orlando Quixote Ulysses). Rivista di epica 2023-06-30 2023-06-30 4 1 343 364 10.54103/2724-3346/20504