Nuove ipotesi sulla produzione e circolazione del manoscritto ambrosiano del «Roman de Troie» (D 55 sup.)

Contenuto principale dell'articolo

Giuseppina Orobello

Abstract

Nel presente contributo vengono esposte nuove ipotesi circa la provenienza e la storia antica del manoscritto ambrosiano del Roman de Troie (Milano, Biblioteca Ambrosiana, D 55 sup.) formulate dopo un’attenta analisi del codice stesso e di numerose fonti d’archivio. In particolare nuovi spunti vengono offerti dal ritrovamento di un documento autografo di Plombeolo de’ Plombeoli, autore della nota di possesso a c. 196v, e dalla scoperta della firma erasa di Jacopo Plombeoli, finora mai notata, all’interno del manoscritto. Grazie allo studio delle miniature e al confronto di queste con altri apparati decorativi si offre una nuova ipotesi circa il luogo di produzione del manufatto, che andrebbe collocato in area crociata e più precisamente ad Antiochia.

In this contribute new hypotheses about the origins and ancient history of the Ambrosian Roman de Troie manuscript (Milan, Biblioteca Ambrosiana, D 55 sup.) are presented. These were formulated after a very careful analysis of the codex itself and studying several archival evidences. In particular, new insights are offered by the discovery of an autograph document by Plombeolo de Plombeoli, author of the note of ownership a. c. 196, and by the presence of Jacopo Plombeoli scraped off signature inside the document, never noticed before. The accurate study of the miniatures and their comparison with other decorations of the same time and context arise a new hypothesis about the codex place of production. According to it, the origins of the manuscript should be located in the crusader area and more precisely in Antioch. 

Dettagli dell'articolo

Sezione
Saggi
Biografia autore

Giuseppina Orobello, Università degli Studi di Milano

Giuseppina Orobello (giuseppina.orobello@studenti.unimi.it), laureata triennale in Lettere presso l’Università degli Studi di Milano con una tesi in Filologia romanza riguardante il manoscritto ambrosiano del Roman de Troie, i cui risultati sono presentati in questo contributo, è attualmente laureanda magistrale in Lettere moderne presso la medesima università, con una tesi avente per oggetto il canzoniere provenzale N2 (Berlin, Staatsbibliothek, Phillips Cheltenham 1910)