https://riviste.unimi.it/index.php/carteromanze/issue/feed Carte Romanze. Rivista di Filologia e Linguistica Romanze dalle Origini al Rinascimento 2023-12-28T10:45:13+00:00 Anna Cornagliotti anna.cornagliotti@unito.it Open Journal Systems <p><em>Carte Romanze</em> è una pubblicazione scientifica dedicata allo studio delle lingue e delle letterature romanze del Medioevo e del Rinascimento, che ambisce ad andare oltre l’ambito accademico, proponendosi come un agile strumento di approfondimento e di confronto tra generazioni di studiosi di differente formazione e provenienza, e offre una visione moderna e attuale, seppur saldamente ancorata alla tradizione, della Romanistica, dando spazio a interventi ispirati anche ad approcci ermeneutici originali, rigorosi e non conformistici, utili per costruire un serio progetto culturale. Nelle varie sezioni della rivista <em>(Testi, Saggi, Varietà, Note e Discussioni,</em> <em>Recensioni e schede</em>) resteranno comunque centrali l’attenzione al testo e il punto di vista comparato, aperto anche allo studio dei rapporti con le letterature classiche, mediolatine, germaniche e semitiche.</p> <p><em>Carte Romanze</em> (CR) è un periodico semestrale <em>on line</em> e <em>open access</em>, che utilizza la piattaforma operativa OJS (<em>Open Journal System</em>); ha ottenuto nel 2018 la classificazione A dall'ANVUR; è presente&nbsp;nell'indice europeo <a href="https://dbh.nsd.uib.no/publiseringskanaler/erihplus/periodical/info.action;jsessionid=WUhe0dqqafX18x-dkB2tgeNn.undefined?id=485450">ERIH-PLUS</a>, nella <em>Core collection </em>di Web of Science (Emerging Sources Citation Index,&nbsp;<a title="Emerging Sources Citation Index" href="http://mjl.clarivate.com/cgi-bin/jrnlst/jloptions.cgi?PC=EX">ESCI</a>,&nbsp;dal 2015) e nei repertori <a title="scheda circ" href="http://clasificacioncirc.es/ficha_revista?id=298707">CIRC</a>,&nbsp;<a href="http://acnp.unibo.it/cgi-ser/start/it/cnr/df-p.tcl?catno=3030402&amp;libr=&amp;person=false&amp;B=2&amp;proposto=SI&amp;year_poss_from=&amp;year_poss_to=">ACNP</a>, <a href="https://www.base-search.net/Search/Results?type0%5B%5D=all&amp;lookfor0%5B%5D=&amp;type0%5B%5D=tit&amp;lookfor0%5B%5D=carte+romanze&amp;type0%5B%5D=aut&amp;lookfor0%5B%5D=&amp;type0%5B%5D=subj&amp;lookfor0%5B%5D=&amp;type0%5B%5D=url&amp;lookfor0%5B%5D=&amp;offset=10&amp;oaboost=1&amp;ling=0&amp;ling=1&amp;type0%5B%5D=country&amp;lookfor0%5B%5D=&amp;daterange=year&amp;yearfrom=&amp;yearto=&amp;type1%5B%5D=doctype&amp;lookfor1%5B%5D=0001&amp;allrights=all&amp;cc_rights=all&amp;type2%5B%5D=rights&amp;lookfor2%5B%5D=CC-BY&amp;lookfor2%5B%5D=CC-BY-SA&amp;lookfor2%5B%5D=CC-BY-ND&amp;lookfor2%5B%5D=CC-BY-NC&amp;lookfor2%5B%5D=CC-BY-NC-SA&amp;lookfor2%5B%5D=CC-BY-NC-ND&amp;pd_rights=all&amp;lookfor3%5B%5D=CC0&amp;lookfor3%5B%5D=PDM&amp;type4%5B%5D=access&amp;lookfor4%5B%5D=1&amp;lookfor4%5B%5D=0&amp;lookfor4%5B%5D=2&amp;name=&amp;join=AND&amp;bool0%5B%5D=AND&amp;bool1%5B%5D=OR&amp;bool2%5B%5D=OR&amp;bool4%5B%5D=OR&amp;newsearch=1&amp;refid=dcadven">BASE</a>, <a href="http://ezb.uni-regensburg.de/searchres.phtml?bibid=AAAAA&amp;colors=7&amp;lang=de&amp;jq_type1=QS&amp;jq_term1=carte+romanze">EZB</a>, <a href="https://doaj.org/toc/2282-7447">DOAJ</a>, PLEIADI, <a href="http://road.issn.org/issn/2282-7447-carte-romanze#.VyIy_WMTVLw">ROAD</a>, <a href="http://www.worldcat.org/title/carte-romanze/oclc/890901980?referer=di&amp;ht=edition">WorldCat</a>, <a href="http://dispatch.opac.d-nb.de/DB=1.1/CMD?ACT=SRCHA&amp;IKT=8509&amp;SRT=LST_ty&amp;TRM=all+2282-7447">ZDB</a>.</p> <p>Chi fosse interessato all'acquisto dei numeri cartacei può trovarli a <a title="Ledizioni" href="http://www.ledizioni.it/riviste/carte-romanze/" target="_blank" rel="noopener">questo indirizzo</a>.&nbsp;</p> https://riviste.unimi.it/index.php/carteromanze/article/view/21596 Un cantare tripartito sul "Transitus Mariae" nel ms. Angelicano 2273: note stilistiche, contesto storico, edizione 2023-12-28T09:33:44+00:00 Attilio Cicchella attilio.cicchella@gmail.com Thomas Persico persico.thomas@hotmail.com <p style="font-weight: 400;">Il contributo propone lo studio e l’edizione della corona di cantari sull’Assunzione della Vergine trasmessi dal codice 2273 della Biblitoeca Anglica di Roma. Il testo, di cui sono già state edite in antologia solo alcune ottave, è qui trascritto e pubblicato integralmente in modo conservativo, corredato da un commento in cui sono rintracciate le fonti principali, tra cui luoghi della <em>Legenda aurea</em>, testi biblici, agiografie assunzionistiche (soprattutto <em>Transitus A </em>e <em>Transitus B</em> dello Pseudo Melitone).</p> 2023-12-28T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2023 Attilio Cicchella, Thomas Persico https://riviste.unimi.it/index.php/carteromanze/article/view/19950 Processo ad Amore. Le frottole in contrasto «O falso lusinghiere e pien d'inganni« e «Per certo che mi piace» 2023-03-22T12:20:26+00:00 Raffaele Cesaro raffaelecesaro3@gmail.com <div class="page" title="Page 142"> <div class="layoutArea"> <div class="column"> <p>L’articolo fornisce l’edizione critica e commentata di una coppia di testi anonimi che forma un contrasto in versi tra un amante deluso e il dio Amore. Il recupero dei due componimenti è giustificato dalla loro appartenenza al genere della frottola, che continua ad attirare l’attenzione degli studiosi per i suoi irrisolti problemi definitori ed editoriali. Al contempo, è interessante notare come il proverbio e il motto sentenzioso, su cui di norma è costruita la frottola, siano sostituiti nelle due frottole da memorie e stilemi della lirica d’amore di fine Trecento.</p> </div> </div> </div> 2023-12-28T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2023 Raffaele Cesaro https://riviste.unimi.it/index.php/carteromanze/article/view/21158 La lingua dei manoscritti valdesi medievali e i dialetti occitani alpini 2023-10-11T06:46:40+00:00 Matteo Rivoira matteo.rivoira@unito.it <p style="font-weight: 400;">La lingua dei manoscritti valdesi medievali è una varietà occitana che si può ricondurre all’insieme alpino, pur rimandeno un caso isolato nel quadro della documentazione sin qui reperita. Le caratteristiche della <em>scripta </em>sono state nel corso del tempo raffrontate dai vari studiosi con le varietà orali contemporanee delle attuali Valli Valdesi, area di reperimento dei manoscritti, giungendo a conclusioni anche molto differenti. Nel presente contributo, dopo aver inquadrato alcuni degli aspetti problematici del confronto tra la varietà letteraria medievale con gli attuali dialetti, si propone di riconsiderarne determinanti aspetti alla luce dell’analisi condotta, a titolo d’esempio, a partire dal paradigma degli aggettivi possessivi</p> 2023-12-28T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2023 Matteo Rivoira https://riviste.unimi.it/index.php/carteromanze/article/view/21156 L’ultimo atto della scripta valdese. Note sul ms. Dublin, Trinity College Library, 259 2023-10-11T06:50:14+00:00 Andrea Giraudo andrea.giraudo@unito.it <p>Il contributo presenta il manoscritto valdese Dublin, Trinity College Library, 259, concentrandosi sul primo testo ivi contenuto, ossia la traduzione-rimaneggiamento, in occitano alpino, del carteggio latino avvenuto nell’autunno 1530 tra i predicatori valdesi Morel e Masson da un lato e i riformatori Ecolampadio e Bucero dall’altro. Le note sulla storia interna ed esterna del codice sono seguite dalla ricostruzione del contesto storico e da osservazioni sulla genesi e struttura del testo. L’ultima parte è dedicata alla lingua, esaminata soprattutto in ottica contrastiva con la <em>scripta</em> dei codici letterari valdesi e dei <em>Misteri delfinatesi</em>.</p> 2023-12-28T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2023 Andrea Giraudo https://riviste.unimi.it/index.php/carteromanze/article/view/21169 Primi appunti sulla scripta del ms. Dublin, Trinity College, 269 2023-10-11T06:44:02+00:00 Matteo Cesena m.cesena@student.unisi.it <p>L’articolo rimette in discussione la questione della collocazione del ms. Dublin, Trinity College Library, 269, testimone di opere apparentemente riconducibili all’eresia catara e caratterizzato da una <em>scripta</em> legata generalmente all’area alpina. I risultati di questo primo studio della grafia impiegata dai tre copisti ivi operanti permettono però di specificare ulteriormente questa localizzazione, avvicinando, almeno parzialmente, tale codice alla produzione manoscritta valdese, identificandolo così come il testimone più antico di questa peculiare <em>scripta</em>.</p> 2023-12-28T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2023 Matteo Cesena https://riviste.unimi.it/index.php/carteromanze/article/view/21157 Sulla resa degli aggettivi in -TŪRUS e -NDUS: il valdese a confronto con altre varietà di occitano 2023-10-11T06:48:31+00:00 Riccardo Regis riccardo.regis@unito.it <p>Poiché la Vulgata manifestava una certa quantità di participi futuri e gerundivi, le sue traduzioni in antico occitano hanno dovuto affrontare il problema di come trattarli. Allo scopo di evidenziare le diverse strategie adottate, sono stati analizzati cinque volgarizzamenti neotestamentari: se il testo più occidentale (<em>NTL</em>) manifesta spesso aggettivi verbali in <em>-dor</em>, di senso sia attivo sia passivo, le sue controparti orientali (<em>NTP</em>, <em>QEO</em>, <em>BVC</em>, <em>NTV</em>) si caratterizzano per un rifiuto quasi categorico di questa soluzione, preferendo ricorrere a una serie di perifrasi. Fra i volgarizzamenti orientali, particolare attenzione è riservata al comportamento dei testi valdesi (<em>BVC</em>, <em>NTV</em>).</p> 2023-12-28T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2023 Riccardo Regis https://riviste.unimi.it/index.php/carteromanze/article/view/451-491 «Il Salvadanaio» e «Darwin!»: la lingua del Banco del Mutuo Soccorso 2023-11-14T12:28:26+00:00 Beatrice Perrone perbeatrice09@gmail.com <p>Nel panorama degli studi linguistici sulla canzone italiana, il genere del rock <em>progressive </em>resta uno dei più marginali e meno apprezzati dal punto di vista delle innovazioni linguistiche. Inoltre, la subalternità che genericamente si riconosce al testo rispetto alla musica (e che comporta limitazioni che ne svalutano la componente letteraria) è considerata particolarmente spiccata nelle manifestazioni della musica colta come il <em>prog</em>. Attraverso un’analisi linguistico-letteraria dei testi dei primi due album di una delle band più rappresentative del genere, il Banco del Mutuo Soccorso, la trattazione mira a mettere in risalto i temi e gli stilemi che caratterizzano la lingua della coppia autoriale Francesco Di Giacomo-Vittorio Nocenzi, al fine di sottolinearne la letterarietà e l’originalità e definirne la poetica.</p> 2023-12-28T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2023 Beatrice Perrone https://riviste.unimi.it/index.php/carteromanze/article/view/21478 Su alcuni toponimi (ancora incerti) delle «Cantigas de Santa María»: chiarimenti alla luce del progetto "GloSabio" 2023-10-16T15:06:40+00:00 Manuel Negri manuelnegrifilrom@gmail.com <p>Ancora scarsi si rivelano i contributi volti a offrire delle ipotesi risolutive sull’ambiguità di alcuni toponimi che vengono citati nelle <em>Cantigas de Santa María</em>. Il presente lavoro, frutto di ricerche condotte nell’ambito di un progetto più vasto, avente l’obiettivo di intraprendere uno studio sistematico delle entità nominali (toponimi e antroponimi) che compaioni nelle <em>Cantigas</em> dedicate alla Vergine, affronta i casi di <em>Camela</em> (CSM 165), <em>Luzerna</em> (CSM 405) e <em>Romania</em> (CSM 231). Questi hanno hanno infatti ricevuto letture divergenti da parte della critica, con una conseguente alterazione dello spazio in cui si verificano i corrispondenti miracoli letterari. Lo studio mira ad integrare le già buone osservazioni di Walter Mettmann con dati linguistici, storici e letterari per pervenire ad una più sicura identificazione dei toponimi in questione</p> 2023-12-28T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2023 Manuel Negri https://riviste.unimi.it/index.php/carteromanze/article/view/19863 Sistema de valores y horizontes de expectativas en «El esclavo del demonio» de Mira de Amescua 2023-09-25T09:34:36+00:00 Maria Rosso maria.rosso@unimi.it <p>&nbsp;In <em>El esclavo del demonio</em>, Mira de Amescua rivitalizza il tema medievale del patto con il diavolo e recupera i principi educativi dei trattati umanisti per offrire un insegnamento morale in linea con la dottrina del Concilio di Trento. La ribellione di Lisarda è un atto trasgressivo, meritevole della maledizione paterna, alla luce dei manuali sulla formazione della donna (per esempio, quelli di Vives e Luján). Le allusioni disseminate nel testo rapportano il peccato di don Gil alla caduta di Lucifero e alla confusione di Babele. In tale contesto la «scala» assume un valore emblematico, come inversione dissacrante della «scala mistica». Lo spettacolare recupero dei motivi del patto con il demonio e la battaglia degli angeli concretizza l’idea della possibile salvezza del peccatore che, rifiutando le credenze erronee sulla predestinazione, collabori con la grazia di Dio.</p> 2023-12-28T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2023 Maria Rosso https://riviste.unimi.it/index.php/carteromanze/article/view/21457 I cavalieri dalle insegne bianche. L’uso del colore nelle «Merveilles de Rigomer» 2023-11-07T09:08:29+00:00 Margherita Lecco marg.lecco@gmail.com <p>La teoria di Berlin e Kay sull’uso del colore nelle società umane (che in verità concerne i termini linguistici con cui tali colori sono percepiti e definiti) e le ricerche di Michel Pastoureau sono importanti per lo studio del funzionamento delle culture nel tempo e nello spazio. L’articolo vuole soffermarsi sull’uso del colore - un colore particolare, il bianco - in un testo che appartiene al Medioevo europeo, il romanzo che si intitola alle <em>Merveilles de Rigomer</em>, composto verso la fine del XIII secolo in un’area della Francia nord-orientale, soffermandosi sul personaggio del cavaliere Lancelot, figura sulla quale è strutturato il romanzo e organizzato il suo significato.</p> 2023-12-28T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2023 Margherita Lecco https://riviste.unimi.it/index.php/carteromanze/article/view/20522 Saint Magloire, le dragon et autres serpents 2023-07-03T09:29:43+00:00 Maria Colombo Timelli maria.colombotimelli@gmail.com <p>Deux versions françaises de la <em>Vie de saint Magloire</em> (saint breton vécu au vi<sup>e</sup> siècle) nous sont parvenues, l’une en prose, inédite (ms BnF, fr. 13508, daté 1315), l’autre en vers (ms Arsenal 5122 Réserve, daté 1319), dérivées d’un même modèle latin. À partir d’un passage limité – une liste de serpents englobée dans une prière –, cet article se propose d’aborder des questions plus générales: les pratiques de traduction dans les deux textes, le traitement des énumérations, les rapports entre les deux versions. D’autres interrogations restent ouvertes, que seule l’édition de la version en prose permettra de résoudre au moins en partie.</p> 2023-12-28T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2023 Maria Colombo Timelli https://riviste.unimi.it/index.php/carteromanze/article/view/21593 Jaufre Rudel: Longinquus amor, amor de lonh, amors loingtaignes. Dallo spazio al tempo? 2023-11-07T18:48:22+00:00 Beatrice Barbiellini Amidei beatrice.barbiellini@unimi.it <p>Il saggio si sofferma sulla celebre formula <em>amor de lonh </em>nel <em>vers</em> <em>Lanquan li jorn</em> di Jaufre Rudel. Il meccanismo strutturale del componimento appare costruito sul <em>mot-refrain</em> <em>lonh </em>e il sintagma <em>amor de lonh</em> utilizzati prima con <em>aequivocatio</em> e poi con ripresa anaforica, rispettivamente nelle <em>coblas </em>I-V e VI-VII. Tale dato e rimandi testuali quali il <em>longinquus amor </em>di Properzio – già additato da Roncaglia e Patrizia Onesta come vero e proprio <em>topos </em>letterario utilizzato nella lirica di Jaufre – e gli <em>amors loingtaignes </em>del <em>Lai d'Aristote </em>farebbero ipotizzare che <em>Lanquan li jorn</em> utilizzi il sintagma poi cristallizzatosi e di enorme e inuguagliato successo letterario nell'accezione temporale di "amore costante, durevole, di lungo corso".</p> 2023-12-28T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2023 Beatrice Barbiellini Amidei https://riviste.unimi.it/index.php/carteromanze/article/view/21076 Novelle italiane antiche nella tradizione manoscritta: contenuto, struttura e genealogia del cod. Firenze, BNCF II III 343 2023-09-19T10:13:03+00:00 Alberto Conte alberto.conte@unipv.it <div class="page" title="Page 313"> <div class="layoutArea"> <div class="column"> <p>Un significativo corpo di novelle due-trecentesche ha circolato per iscritto nei primi secoli della letteratura in volgare in forme diverse, prima di essere recuperato e sistemato nel Cinquecento su iniziativa di Pietro Bembo e Carlo Gualteruzzi, a cui si deve l’edizione antologica intitolata per l’occasione <em>Le cento </em><span style="font-size: 0.875rem;"><em>novelle antiche</em>, ormai nota come <em>Novellino</em>. L’articolo verte su uno dei testimoni delle novelle, il quattrocentesco codice II III 343 della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze: una compilazione contenente una serie di <em>Vite di filosafi</em>, una cinquantina di novelle del <em>Novellino</em> e infine dieci novellette non attestate altrove. Si dimostra qui l’importanza del ms. sia sul piano ecdotico, tra i testimoni del <em>Novellino,</em> sia in sé come antologia di copista. Anche se è un codice relativamente tardo e ha solo alcune delle novelle antiche, alla luce dello <em>stemma codicum</em> si rivela prezioso per ricostruire la complessa storia della loro circolazione nelle raccolte: esso conserva significative tracce della prima redazione di un’antologia trecentesca perduta – a sua volta cavata da un antico <em>Libro di novelle</em> d’autore, o Ur-Novellino – e nello stesso tempo mostra l’intraprendenza di un copista che ha assemblato una sua personale silloge sulla base di altre compilazioni. Si ha un’ul- teriore conferma sia del ruolo attivo avuto dai copisti-compilatori nel tramandare l’antico patrimonio novellistico in volgare, sia del fatto che la novella si sia andata codificando come genere letterario nelle antologie, fino alla monumentale collezione «bembiana-gualteruzziana».</span></p> </div> </div> </div> 2023-12-28T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2023 Alberto Conte https://riviste.unimi.it/index.php/carteromanze/article/view/21491 Recensione a Scrittrici del Medioevo. Un’antologia, a cura di Elisabetta Bartoli, Donatella Manzoli, Natascia Tonelli, Roma, Carocci, 2023, 402 pp. 2023-10-18T07:51:14+00:00 Donato Pirovano donato.pirovano@gmail.com <p>Book review</p> 2023-12-28T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2023 Donato Pirovano https://riviste.unimi.it/index.php/carteromanze/article/view/20631 Recensione a Gano da Colle, Rime, a c. di Raffaele Cesaro, Roma, Salerno Editrice, 2022, LXIII+199 pp. («Testi e Documenti di Letteratura e di Lingua», XLVII) 2023-07-17T18:55:38+00:00 Giulio Cura Curà giulio.curacura@libero.it 2023-12-28T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2023 Giulio Cura Curà https://riviste.unimi.it/index.php/carteromanze/article/view/22149 Libri ricevuti 2023-12-22T13:39:35+00:00 Giulio Cura Curà giulio.curacura@libero.it 2023-12-28T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2023 Giulio Cura Curà https://riviste.unimi.it/index.php/carteromanze/article/view/22180 Notizie sulle autrici e sugli autori 2023-12-27T08:48:06+00:00 La Redazione luca.sacchi@unimi.it 2023-12-28T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2023 La Redazione