Configurazioni. Ricerche sulla poesia contemporanea
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<p>Rivista di studi sulla poesia novecentesca e duemillesca.</p>Milano University Pressit-ITConfigurazioni. Ricerche sulla poesia contemporanea2974-8070Apparati di legittimazione e poesia ‘indistruttibile’
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<p>Lo scritto introduce gli atti del quarto Seminario Annuale di Poesia Contemporanea, svoltosi presso l’Università degli Studi di Perugia il 10-11 novembre 2022 e dedicato agli apparati di legittimazione. Partendo da alcuni passi dell’introduzione all’antologia <em>Il pubblico della poesia </em>(1975) firmata da Alfonso Berardinelli, propongo un esame teorico dei concetti di <em>apparati</em> e di <em>legittimazione</em>, volto a metterne in luce la natura pragmatica e negoziale. La poesia di oggi (e di ieri) appare più comprensibile abbandonando un approccio essenzialista, basato sull’<em>a priori</em> del valore, e aprendosi invece alla diversità plurale delle pratiche. Segue una sintetica rassegna dei cinque contributi raccolti negli atti. </p>Lorenzo Cardilli
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2023-12-292023-12-29311410.54103/2974-8070/23335La valorizzazione del testo poetico nel secondo Novecento. Un modello e qualche esperimento
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<p>L’articolo si propone di indagare la specificità delle dinamiche e dei circuiti della <em>valorizzazione poetica </em>nel secondo Novecento, assumendo che la condizione di ‘marginalità resistente’ del genere poesia nelle società contemporanee è pragmaticamente correlata ai peculiari rapporti che vi si instaurano fra <em>comunità poetica</em> e <em>comunità letteraria.</em> In questo quadro, i circuiti dell’editoria di poesia possono essere osservati come un complesso dispositivo di valorizzazione selettiva di opere e autori: nella verifica critica dei suoi modi di funzionamento, gli strumenti del <em>distant reading</em> possono offrire una risorsa preziosa, non alternativa ma complementare allo studio ravvicinato di singoli autori riviste collane. Il saggio mette alla prova le potenzialità di questa prospettiva attraverso alcuni primi esperimenti o sondaggi parziali: in particolare propone un confronto fra le scelte di catalogo delle tre maggiori collane di poesia italiana contemporanea (Lo specchio di Mondadori, la Verde Garzanti, la Bianca Einaudi) e le selezioni variamente “canoniche” di un campione di influenti antologie.</p>Stefano Ghidinelli
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2023-12-292023-12-293155110.54103/2974-8070/23337La prière d’insérer tra paratesto e saggio critico: Zanzotto e Cesarano
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<p>L’articolo ripercorre le tappe di valutazione editoriale di alcuni libri di poesia di Andrea Zanzotto e Giorgio Cesarano pervenuti presso la casa editrice Mondadori tra il 1957 e il 1970, e ne considera il transito verso il testo di presentazione editoriale. A partire da ciò, è possibile proporre alcune considerazioni teoriche in merito allo statuto di queste forme testuali, sospese tra la paratestualità e il saggio critico.</p>Massimiliano Cappello
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2023-12-292023-12-293527510.54103/2974-8070/23338Strategie di distribuzione e promozione della poesia: analisi di alcuni casi scelti
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<p>L’intento di questo articolo è di prendere in esame il rapporto tra poesia e pubblico. La prima parte è dedicata alle modalità più tradizionali di diffusione del testo poetico, l’antologia e la collana di poesia, che si collegano alle più significative esperienze editoriali del Novecento. La seconda parte è invece incentrata sulla poesia come performance, sviluppatasi a partire dalle esperienze di <em>poetry slam</em>, che segna un mutamento significativo nelle modalità di diffusione del genere poetico.</p>Karen Berardi
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2023-12-292023-12-293769610.54103/2974-8070/23341Macrotexit strategy: gli anti-Canzonieri ecfrastici
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<p>A partire dalla tendenza a costruire i macrotesti come delle <em>Galerie </em>ecfrastiche, riscontrabile nella poesia sperimentale degli anni Sessanta, il presente saggio si interroga su una possibile permanenza di questa opzione anti-petrarchesca nella poesia degli anni Duemila. Dopo una campionatura di alcune <em>Galerie</em> contemporanee, da Frixione a Raveggi, si cercheranno di isolare le differenze – editoriali, storiche e formali – che caratterizzano la persistenza fossile di questa macrostruttura.</p>Chiara Portesine
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2023-12-292023-12-2939712010.54103/2974-8070/23342Poetica | Ostensione. Sui nuovi spazi lirici della poesia visiva iper-contemporanea
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<p>L’intervento propone un approfondimento rivolto alle questioni di integrazione dei motivi compositivi poetico-visuali nell’area lirica iper-contemporanea. La ricerca si rivolge alle dinamiche di assimilazione di elementi visuali e figurativi nei processi di poiesi lirica – dinamiche ‘tradizionalmente’ legate all’area poetica della sperimentazione. Si propone così una riflessione critica dedicata a opere in cui l’elemento d’immagine occupa uno spazio non complementare, ma di cardine creativo.</p>Stefano Bottero
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2023-12-292023-12-29312114010.54103/2974-8070/23344Al ritmo dell’occhio. Iconotesti poetici nel secondo Novecento
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<p>L’articolo introduce gli atti della quarta edizione del Seminario “I poeti di Apice”, <em>Al ritmo dell’occhio. Iconotesti poetici nel secondo Novecento</em>, svoltasi presso l’Università degli studi di Milano il 25 ottobre 2021.</p>Stefano Ghidinelli
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2023-12-292023-12-29314114710.54103/2974-8070/23384La poesia «s’incammina verso le piazze di domani»: dai ‘poemi murali’ di Carlo Belloli alle avanguardie degli anni Sessanta
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<p>Il contributo intende restituire un panorama delle sperimentazioni intermediali degli anni Sessanta, caratterizzate dal rapporto tra poesia, arte e spazio urbano. A partire dall’esperienza tardo-futurista di Carlo Belloli, che si sviluppa tra gli anni Quaranta e gli anni Settanta del Novecento, si è inteso mostrare la persistenza nei movimenti di avanguardia di pratiche artistiche volte a declinare la parola in rapporto alla dimensione spaziale, attraverso installazioni ed eventi performativi che si inseriscono nel tessuto urbano.</p>Teresa Spignoli
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2023-12-292023-12-29314816910.54103/2974-8070/23385La tentazione dell’alfabeto: Baj, Sanguineti e un’apocalisse multimediale
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<p>In questo articolo cerco di mostrare le qualità iconotestuali dell’<em>Alfabeto apocalittico </em>di Edoardo Sanguineti e Enrico Baj, collocandolo all’interno di una operazione multimediale, che fuoriesce dai confini dell’oggetto-libro, e ragionando sul dialogo intertestuale con la tradizione iconica dell’alfabeto figurato, sulla funzione della performance come caratteristica enunciativa e teatrale dell’iconotesto, sul ruolo della mnemotecnica nella poetica del libro.</p>Giuseppe Carrara
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2023-12-292023-12-29317121010.54103/2974-8070/23387Una deliziosa luminosa impossibilità. Sullo sguardo di Antonella Anedda
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<p>Il saggio delinea alcuni aspetti salienti del rapporto che lega Antonella Anedda alle arti della visione, con particolare riferimento a due dispositivi di dis-identificazione ravvisabili nel suo sguardo di scrittrice: quello che disubbidisce alla distanza e quello che ritaglia il dettaglio. La verifica di queste ipotesi teoriche viene fatta su alcune pagine del volume <em>La vita dei dettagli </em>(2009).</p>Riccardo Donati
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2023-12-292023-12-29321122410.54103/2974-8070/23408