Il sentimento è un’atmosfera? Il paradigma musicale del “terzo” Wittgenstein

Autori

  • Stefano Oliva Università degli Studi Roma Tre

DOI:

https://doi.org/10.13130/2465-0137/7315

Abstract

Nella riflessione del Wittgenstein maturo, dalle Ricerche filosofiche in poi, è all’opera un tentativo di depsicologizzazione  del linguaggio psicologico, vale a dire un’indagine grammaticale relativa al modo in cui parliamo delle nostre esperienze “interne”. Centrale, in quest’ultimo tratto del percorso wittgensteiniano, è il termine “atmosfera” (Atmosphäre): attraverso una critica di tale concetto, il filosofo analizza il nostro modo di parlare dei processi psicologici e, in particolare, della comprensione linguistica, intesa come esperienza mentale “privata”. Contro l’idea che il significato accompagni la parola come una sorta di alone di senso, come un sentimento o una tonalità emotiva (Stimmung), Wittgenstein valorizza l’aspetto comunitario e già da sempre condiviso dell’accordo (Übereinstimmung) tra i parlanti. Il richiamo al modello musicale dell’accordo armonico tra le voci consente così di recuperare la dimensione atmosferica dell’esperienza linguistica, in cui si assiste a una “sintonizzazione” tra i parlanti, coinvolti in un comune sentire esteticamente connotato.

Parole chiave: 

Wittgenstein, atmosfera, filosofia della psicologia, suono proposizionale, Stimmung, Übereinstimmung.

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Pubblicato

2016-07-01

Fascicolo

Sezione

Saggi