De Musica https://riviste.unimi.it/index.php/demusica <p>Fondata nel 1997 all'Università Statale di Milano, De Musica è una rivista interdisciplinare che si occupa in maniera di tematiche rilevanti per la riflessione musicale, spaziando tra filosofia, musicologia, scienze cognitive, psicologia e psicoacustica.</p> it-IT <p>L'autore o gli autori concedono alla rivista De Musica il diritto di pubblicare per la prima volta l’opera e quello perpetuo di distribuirla gratuitamente al pubblico tramite il sito Web della rivista.</p> <p>L'autore o gli autori mantengono il diritto di creare opere derivate e di riprodurre, distribuire, eseguire o mostrare pubblicamente la sua opera in occasione di docenze, conferenze o presentazioni, o altre opere di natura scientifica e attività professionali esplicitando la pubblicazione su De Musica.</p> <p>L'autore o gli autori mantengono il diritto di diffondere ad accesso aperto, tramite il proprio sito web o tramite un archivio istituzionale o disciplinare, l’opera dal momento della sua pubblicazione su De Musica.</p> <p>L'autore o gli autori rinunciano, d’accordo con l’Editore, a qualunque eventuale forma di remunerazione accordata dalla normativa nazionale vigente ad autori ed editori per i diritti di reprografia a scopo non di lucro e prestito bibliotecario.</p> carlo.serra@unical.it (Carlo Serra) nicola.distefano@istc.cnr.it (Nicola Di Stefano) Fri, 23 Jun 2023 06:47:49 +0000 OJS 3.3.0.13 http://blogs.law.harvard.edu/tech/rss 60 Charlie Haden. Musica e Politica https://riviste.unimi.it/index.php/demusica/article/view/19839 <p style="font-weight: 400;">Charlie Haden è stato uno dei più importanti musicisti nella storia del jazz. Sia nel ruolo di contrabbassista che in quello di compositore ha saputo innovare il linguaggio musicale della scena jazz e free jazz dagli anni ’60 in avanti. Il suo particolare suono e la sua originale visione della musica gli hanno permesso di suonare con i più grandi nomi della storia del jazz, rendendosi sempre riconoscibile anche in contesti musicalmente differenti tra loro. Il suo attivismo politico lo ha portato a scontrarsi con regimi in tutto il mondo, arrivando ad essere incarcerato in Portogallo nel 1971. Nel presente articolo, si analizzeranno diverse esecuzioni di sue composizioni, frammenti di soli dello stesso Haden e di altri musicisti, mettendo in luce gli elementi ricorrenti e le differenze stilistiche dettate dall’organico o dalle peculiarità dei singoli artisti presenti nelle registrazioni, oltre a collegare le genesi dei brani (come per <em>Song for Che</em>) alle idee extra musicali dello stesso Haden.</p> Simone Di Benedetto Copyright (c) 2023 De Musica https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 https://riviste.unimi.it/index.php/demusica/article/view/19839 Fri, 23 Jun 2023 00:00:00 +0000 Mozart a Parigi : 'Les Mystères d’Isis'. Opera in quattro atti (1801) https://riviste.unimi.it/index.php/demusica/article/view/18714 <p style="font-weight: 400;"><em>Les mystères d’Isis</em> è una tra le opere più controverse della storia della musica occidentale. Essa, seppur molto famosa nel periodo ottocentesco francese e soprattutto parigino, oggi è pressoché dimenticata dai più. In ambiente musicologico italiano è poco studiata e manca della letteratura al riguardo. Nata dall’adattamento de <em>Il flauto magico</em> mozartiano, vede la luce nel 1801, dopo due anni di gestazione. Nasce dalla collaborazione tra Ludwig Wenzel Lachnith (1746-1820), che arrangia la musica, ed Étienne Morel de Chédeville (1751-1814). L’adattamento delle opere, soprattutto straniere, è prassi nel teatro ottocentesco, ma questa volta accade qualcosa in più. Mentre il libretto è totalmente riscritto, la musica viene in parte modificata dall’opera originale ed aggiunte arie dal <em>Don Giovanni</em> e dalla <em>Clemenza di Tito</em>. Il risultato fu un’opera che suscitò il favore del pubblico per quanto atteneva alla musica, alla scenografia ed ai balletti ma critiche fortissime relativamente il libretto. Nonostante le critiche testuali essa ebbe oltre 120 rappresentazioni parigine permettendo al vasto pubblico di far conoscere Mozart come operista. Mozart in effetti era stato a Parigi nel 1778 senza raggiungere grandi traguardi. Seppur dette luogo alla divulgazione ed all’apprezzamento delle capacità mozartiane, essa ebbe un punto critico: la versione originale de <em>Il flauto magico</em> non apparì a Parigi prima del 1865 ed in lingua francese. Questo significò da una parte il successo di Mozart compositore ma dall’altro testimoniò una difficile permeazione dell’opera originale in Francia per un lungo periodo dalla morte del musicista.</p> Alessandro Decadi Copyright (c) 2023 De Musica https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 https://riviste.unimi.it/index.php/demusica/article/view/18714 Fri, 23 Jun 2023 00:00:00 +0000 Acrimante non è Don Giovanni. Osservazioni su 'L’empio punito' di Alessandro Melani https://riviste.unimi.it/index.php/demusica/article/view/19828 <p style="font-weight: 400;">Prima opera nella storia della musica basata sul soggetto di Don Giovanni, L’empio punito di Alessandro Melani andò in scena il 17 febbraio 1669 nel Teatro Colonna di Roma. L’azione si svolge in una Grecia immaginaria e i personaggi hanno nomi che evocano la tradizione letteraria italiana. Il personaggio principale, Acrimante, si allontana molto dai protagonisti dei testi basati sullo stesso soggetto. L’empio punito manca inoltre di molti topoi drammaturgici della tradizione legata a Don Giovanni: i legami familiari, l’onore, la richiesta di pentimento. Il libretto contiene alcuni topoi molto comuni nella tradizione teatrale europea, assenti nei testi precedenti su questo soggetto: il sogno, il sonno, il finto veleno, il patto col diavolo. Il nucleo drammaturgico della vicenda (l’oltraggio al morto sotto forma d’invito a cena) ha rappresentato solo il punto di partenza. Il risultato è che il libertinaggio, il disprezzo della morte e delle regole dell’onore sono come prosciugati per dare più spazio alla ostentazione spettacolare, al potere dell’impatto figurativo e alla seduzione della musica.</p> Luca Della Libera Copyright (c) 2022 De Musica https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 https://riviste.unimi.it/index.php/demusica/article/view/19828 Fri, 23 Jun 2023 00:00:00 +0000 Recensione a Ernesto Napolitano, Forme dell’addio. L’ultimo Gustav Mahler https://riviste.unimi.it/index.php/demusica/article/view/19912 <p>Recensione a Ernesto Napolitano, Forme dell’addio. L’ultimo Gustav Mahler, Torino EDT, 2022.</p> Marco Targa Copyright (c) 2022 De Musica https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 https://riviste.unimi.it/index.php/demusica/article/view/19912 Fri, 23 Jun 2023 00:00:00 +0000 Recensione a Kõrvits / Schumann / Grieg di Natascia e Raffaella Gazzana https://riviste.unimi.it/index.php/demusica/article/view/20149 <p>Recensione del disco "Tõnu Kõrvits / Robert Schumann / Edvard Grieg – Stalker Suite / Notturni / Sonata N. 1 in La minore op. 105 / Sonata N. 3 in Do minore op. 45" del Duo Gazzana (Natascia Gazzana, violino; Raffaella Gazzana, pianoforte), ECM, 2023.</p> Marco Targa Copyright (c) 2023 De Musica https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 https://riviste.unimi.it/index.php/demusica/article/view/20149 Fri, 23 Jun 2023 00:00:00 +0000 Recensione a Massimo Raffa, Il tessuto delle Muse. Musica e mito nel mondo classico https://riviste.unimi.it/index.php/demusica/article/view/20251 <p>Recensione a Massimo Raffa, Il tessuto delle Muse. Musica e mito nel mondo classico, Roma, Inshibboleth, 2021</p> Domenico Passarelli Copyright (c) 2022 De Musica https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 https://riviste.unimi.it/index.php/demusica/article/view/20251 Fri, 23 Jun 2023 00:00:00 +0000 Abbozzo per una metafisica dell’esecuzione musicale. https://riviste.unimi.it/index.php/demusica/article/view/20088 <p>L'articolo si propone di cogliere e sviluppare autonomamente - in forma dialogica con degli interludi - dei temi sull'interpretazione e l'esecuzione musicale dalla ricerca filosofica di Luigi Pareyson, in una ricognizione, certamente parziale, dell’articolato percorso di ricerca del filosofo nelle sue fasi fondamentali: un’estetica compiuta come <em>teoria della formatività</em>, un’ermeneutica sviluppatasi come <em>ontologia dell’inesauribile</em>, una teocentrica <em>ontologia della libertà.</em></p> Giona Saporiti Copyright (c) 2022 De Musica https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 https://riviste.unimi.it/index.php/demusica/article/view/20088 Fri, 23 Jun 2023 00:00:00 +0000 Un'ambiguità assoluta https://riviste.unimi.it/index.php/demusica/article/view/20242 <p>La natura metasemantica della musica non permette di giungere alla formazione di regole di inferenza utili a disambiguare la struttura profonda di un messaggio, come lo è qualunque segnale sonoro purché un minimo coerente e strutturato. La creazione, l’esercizio, la decodifica delle pratiche musicali è in bilico perenne tra magia e scienza, tra l’improvvisazione sciamanica e la competenza, spesso sovrastimata, degli esperti. Fra le due è il gusto del pubblico, notoriamente ondivago e vario, non come ago della bilancia ma come elemento aggiuntivo di indecidibilità cognitiva. La filologia musicale, alla fine, ripiega su di un mero criterio di probabilità, tanto analitica che predittiva, o di fungibilità assoluta, e deve fare i conti tanto con la labilità dei paradigmi interpretativi che con la relatività di ciò che, nella musica, appare «oscuro» e lontanissimo dalla «chiarezza» argomentativa della retorica epidittica o dimostrativa.</p> Carlo Alessandro Landini Copyright (c) 2022 De Musica https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 https://riviste.unimi.it/index.php/demusica/article/view/20242 Fri, 23 Jun 2023 00:00:00 +0000 Un ritratto in divenire (Per il Duo Gazzana) https://riviste.unimi.it/index.php/demusica/article/view/20338 <p>A partire dall'intervista finora inedita tenutasi il 1° novembre 2020, il presente contributo offre un ritratto in divenire per il Duo Gazzana, in equilibrio tra il ricordo di ciò che è stato e il desiderio di ciò che sarà.</p> Matteo Chiellino, Carlo Serra Copyright (c) 2022 De Musica https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 https://riviste.unimi.it/index.php/demusica/article/view/20338 Fri, 23 Jun 2023 00:00:00 +0000