@article{Focchi_2019, title={L’insostenibile centro della visione}, url={https://riviste.unimi.it/index.php/enthymema/article/view/12597}, DOI={10.13130/2037-2426/12597}, abstractNote={<p>La pratica psicoanalitica della parola trova il proprio regime in un’affinità con il dire della poesia, fatto di risonanze più che di senso e di narrazione, evocatore più di figure che di senso. Una poetessa come Nadia Campana, all’incrocio tra l’esperienza della psicoanalisi, appena sfiorata, e quella della visione poetica, in cui si è immersa fino a esserne travolta, offre spunto per una riflessione che ci accompagna in quell’orlo estremo in cui il godimento si presenta nel proprio risvolto di distruzione.</p>}, number={24}, journal={ENTHYMEMA}, author={Focchi, Marco}, year={2019}, month={dic.}, pages={421–424} }