@article{Zangari_2010, title={Cartografia e corporeità: strategie narrative nella letteratura ebraico-americana}, url={https://riviste.unimi.it/index.php/enthymema/article/view/785}, DOI={10.13130/2037-2426/785}, abstractNote={Un percorso di evoluzione interessa la letteratura etnica americana nei primi decenni del Ventesimo secolo. A una prima generazione che si rifà a schemi narrativi e ideologici presi a prestito dalla letteratura <em>mainstream</em>, succede una seconda generazione che guarda con interesse alla sperimentazione modernista e vuole portare alla luce aspetti problematici legati ai cambiamenti sociali provocati dall’immigrazione di massa. Nell’ambito della letteratura degli ebrei americani, l’analisi parallela dei romanzi <em>The Rise of David Levinsky</em> di Abraham Cahan, rappresentante del primo gruppo, e <em>Jews Without Money</em> di Michael Gold, appartenente al secondo, illustra le differenze di ordine strutturale e ideologico tra i due momenti. Il testo di Cahan, riscrittura polemica della forma <em>rags to riches</em>, propone un percorso narrativo incentrato sulla costruzione dell’individuo e sul tentativo di assimilazione all’ordine dominante, mentre il romanzo di Gold propone una segmentazione del punto di vista che trasforma il narratore in un testimone passivo delle vicende di altri personaggi, fornendo una prospettiva collettiva rappresentativa dei destini della comunità.}, number={2}, journal={ENTHYMEMA}, author={Zangari, Sostene Massimo}, year={2010}, month={dic.}, pages={132–146} }