@article{Sordi_2017, title={Il narratore algoritmico}, url={https://riviste.unimi.it/index.php/enthymema/article/view/8350}, DOI={10.13130/2037-2426/8350}, abstractNote={<p class="Abstract-Corpodeltesto">La promessa di Facebook è renderci autori e lettori delle nostre stesse storie, ma in realtà il social network di Mark Zuckerberg costruisce una catena di montaggio della “narrazione narrabile” che imprigiona vite, biografie e racconti possibili. Processando i metadati, i comportamenti e le interazioni di miliardi di utenti all’interno del giardino chiuso della piattaforma, l’algoritmo si impone come un narratore onnisciente e totalitario, una macchina di storytelling predittivo a beneficio degli unici lettori che contano davvero: gli inserzionisti pubblicitari.</p><p class="Abstract-Corpodeltesto">Sulla scorta di riflessioni provenienti, tra gli altri, da Christian Salmon, Stefano Calabrese, James Gottschall, Raul Mordenti, Marie-Laure Ryan, e sulla base della visibile concentrazione nei media digitali del doppio ruolo di fornitori di contenuti e fornitori di infrastrutture di distribuzione, il contributo sostiene che la dittatura narrativa di Facebook cancella la promessa del Web come spazio di narrazioni aperto, collaborativo e partecipato dal basso.</p>Ciò che resta dell’ipertesto è una “rete televisiva”, una piattaforma di <em>broadcasting</em> che privilegia oralità, video e <em>slideshow</em> in modo che con le loro performance dai palchi di TED e YouTube i guru dell’epica digitale e dell’innovazione possano affermarsi come le vere pop star di questa epoca neoliberista.}, number={17}, journal={ENTHYMEMA}, author={Sordi, Paolo}, year={2017}, month={giu.}, pages={301–313} }