TY - JOUR AU - Caramitti, Mario PY - 2015/07/01 Y2 - 2024/03/28 TI - Il laboratorio infinito di Vladmir Gubin JF - ENTHYMEMA JA - ENTHYMEMA VL - 0 IS - 12 SE - Studi DO - 10.13130/2037-2426/4947 UR - https://riviste.unimi.it/index.php/enthymema/article/view/4947 SP - 100-108 AB - <div><div><div><p><span>Vladimir Gubin partecipa attivamente negli anni Sessanta alla vita letteraria della Leningrado del disgelo ma, all'avvento della stagnazione bre</span><span>ž</span><span>neviana, solo limitatamente e temporanenamente si inserisce nei circoli del Samizdat, scegliendo alla fine un completo isolamento. E per più di venti anni (1976-1997) elabora, rivede, riformula, affina e cesella un unico testo in prosa completa- mente metrizzata, </span><span>Illarion e il Nano</span><span>, che somma il lascito di tutte le stagioni delle avanguardie e raggiunge un livello di densità della parola poetica con pochissimi eguali nel secondo Novecento russo.All'interno di un libro ancora del tutto inesplorato a livello critico, ci si sofferma in parti- colare sul fittissimo tessuto di riferimenti metaletterari, che tracciano un articolato affresco del mondo della creazione clandestina. </span></p></div></div></div> ER -