“Il ragno e la tela”: il corpo dell’attore al lavoro. Metafore della creazione attoriale nel Settecento francese

Autori

  • Michele Bertolini Università degli Studi di Milano

DOI:

https://doi.org/10.13130/2039-9251/1273

Abstract

La riflessione filosofica sull’attore si sviluppa nella cultura francese del Settecento in corrispondenza con la nascita dell’estetica come disciplina autonoma. L’interesse per l’orizzonte della pratica performativa dell’attore si allontana da un’iniziale definizione retorica, ancora presente in Luigi Riccoboni, per concentrarsi con Sainte-Albine e soprattutto Diderot sulla dimensione gestuale, mimica e scenica del lavoro dell’attore, acquistando un originale spessore filosofico.

Biografia autore

Michele Bertolini, Università degli Studi di Milano

Docente di Estetica presso l'Accademia Carrara di Bergamo, collabora con la cattedra di Estetica dello spettacolo dell'Università degli Studi di Milano.

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Pubblicato

2011-07-27

Fascicolo

Sezione

Saggi