Nóema: Avvisi https://riviste.unimi.it/index.php/noema <p>Nóema è una rivista di filosofia e cultura, dedicata principalmente a temi di filosofia teoretica, orientati nel senso degli studi contemporanei di genealogia, pensiero delle pratiche, fenomenologia, ermeneutica... <a href="/index.php/noema/about/editorialPolicies#focusAndScope">leggi tutto</a></p> it-IT Fri, 10 Nov 2023 19:07:21 +0000 OJS 3.3.0.13 http://blogs.law.harvard.edu/tech/rss 60 Call for papers: Call for paper 2024 https://riviste.unimi.it/index.php/noema/announcement/view/834 <p> </p> <p>NOEMA 15 (2024): Call for Papers</p> <p>Tra le discipline: Peirce polimatemico</p> <p>Nel 2024 si celebreranno i 110 anni dalla morte di Charles Sanders Peirce, considerato da molti il più grande pensatore statunitense. Peirce fu l’ideatore della semiotica filosofica e del pragmatismo – anzi pragmaticismo, come egli preferiva dire per distinguersi dagli altri pragmatisti del suo secolo – e fu logico e matematico di grande inventività. <br />Logica, filosofia, metafisica, teoria dell’indagine, teoria delle categorie, analisi dei segni e degli interpretanti: la ricerca peirceana si allarga a tutti questi ambiti, ma non si arresta qui. Questo pensatore fu particolarmente impegnato in altri campi del sapere: dalla linguistica – anche comparata – alla filosofia dell’economia, dalle indagini filologiche a quelle teologiche e psicologiche, dalla topologia alla logica della vaghezza, dalla storia della scienza agli studi geodetici e fotometrici, e poi la chimica, la fisica, l’astronomia, la biologia evoluzionista, la diagrammatica, la storia, i linguaggi universali… Con buone ragioni Peirce fu definito “il Leibniz americano”, e dopo di lui nessuno eguagliò – non solo in America, ma neppure in Europa – tale spirito enciclopedico (Peirce 2009, Brent 1993, Menand 2001, Pietarinen 2006, Fabbrichesi 2019)<br />A partire da queste premesse, la call di Noema per il numero del 2024 vorrebbe soffermarsi su alcuni precisi aspetti del pensiero peirceano:<br />1) Peirce interpretò la filosofia come una attitudine interpretativa capace di oltrepassare ogni confine disciplinare: una talpa in grado di scavare una galleria attraverso i muri e le frontiere, alla ricerca “del modo di chiarire le nostre idee” (Peirce 1982-2009:3). Egli utilizzava un unico metodo per comprendere la multiformità del sapere. Tale metodo era quello pragmatista, ed esso andava messo alla prova in ogni dipartimento del conoscere (mathema, da cui l’aggettivo che usiamo nel titolo “polimatematico”) (Peirce 2022). Il suo fine era mostrare la fecondità e la valenza futura e pratica, non la semplice coerenza logica, di ogni singola assunzione teorica, qualunque essa fosse. Questo si deduce dalle molte letture che è possibile fare degli scritti e manoscritti peirceani (Peirce 2009, Bergman 2010). Ma la nostra domanda è: Peirce ha mai teorizzato la peculiarità di questo sguardo transdisciplinare? Si rendeva conto che non si trattava solo di una sua personale inclinazione interpretativa, ma di una scelta teorica che si traduceva in una potente e già allora «inattuale» chiave di lettura del sapere? Per Peirce, come oggi si dice differenziando i due termini, transdisciplinare non significava infatti interdisciplinare (Barry and Born 2013, Cambria 2021, Parravicini 2021).<br />2) Come possono essere rilette, a partire da questi assunti, le principali innovazioni teoriche del Peirce logico, semiotico e filosofo? C’è chi dice che la massima pragmatica fu ispirata dai suoi studi chimici e in senso lato scientifici (Gronda R. - Janack M. - Marchetti G. 2024), e che Peirce immaginò la fecondità della teoria dei relativi dopo aver riflettuto sulla sintassi non-Ariana di alcuni linguaggi (Brioschi 2020). Ancora, c’è chi ipotizza che gli studi su iconicità e indessicalità fossero guidati dalla pratica scientifica che Peirce utilizzava nel suo lavoro di operatore di un’agenzia di astronomia e geodesia dell’epoca (Peirce 1982:4 e Gronda R. - Janack M. - Marchetti G. 2024 eds, Grespi 2023). E l’esperienza del laboratorio di psicofisica dove fu affiancato da Joseph Jastrow ebbe ricadute sulla sua filosofia della coscienza, o lo ebbe maggiormente il suo studio sulla psicofisica di Fechner (Cristalli 2017)? Quanto altre ricerche, tra le più importanti in campo strettamente filosofico, furono innervate dagli esperimenti e dalle pratiche di laboratorio svolte dal Peirce scienziato, tecnico, specialista in campi non-filosofici?<br />3) Sempre a partire da Peirce, ma anche oltre Peirce, che orizzonte si apre alla ricerca attuale se assumiamo il punto di vista della transdisciplinarietà (Cambria, Sini 2022, Hadorn et al. 2008)? Noi, nani sulle spalle di questo gigante ineguagliabile, genio rinascimentale e mente poliedrica, possiamo ancora provare ad allenarci a pensare al di là degli steccati settoriali? E che ne è della filosofia una volta che abbandona le sue pretese di universalità e si limita a focalizzare dei “dettagli luminosi” che mettono in rilievo solo delle intensità cromatiche nella trama dei discorsi – filosofici, artistici, scientifici – che accomunano l’umanità del nostro tempo (Sini 2020)?</p> <p>Linee guida per la presentazione degli articoli<br />Gli articoli proposti dovranno essere rigorosamente adeguati ai criteri editoriali descritti nelle “Informazioni per gli Autori” e sottoposti alla Redazione attraverso la procedura guidata ivi descritta. Nella procedura è richiesto di indicare un abstract, che dovrà essere di circa 1000 caratteri (in italiano e in inglese), e 5-10 parole chiave (in italiano e in inglese). I testi e i relativi materiali potranno essere caricati sul sito a partire dalla pubblicazione del presente Call for Papers fino al termine ultimo del 31 maggio 2024, in uno dei seguenti formati: .doc, .docx, .odt. <br />Nei giorni successivi alla presentazione della proposta (solitamente nel giro di due-tre settimane) si riceverà un avviso riguardante l’eventuale avvio delle procedure di peer review, che avverrà in modalità “blind”. Per questo motivo si prega, in fase di caricamento della proposta sul sito della Rivista, di presentare il proprio contributo in forma anonima, affinché possa poi essere mandato in revisione. L’autore inserirà il proprio nome soltanto nel format da compilare sul sito durante la procedura guidata.<br />In media la pubblicazione di ogni articolo avviene circa tre mesi dopo l’eventuale avvio delle procedure di revisione, anche se i tempi potranno variare caso per caso.</p> <p><br />Bibliografia</p> <p>Barry A., Born G. (eds). 2013. Interdisciplinarity: Reconfigurations of the Social and Natural Sciences. New York: Routledge.<br />Bergman M. 2010. “Serving Two Masters: Peirce on Pure Science, Useless Things, and Practical Applications.” In M. Bergman, A.V. Pietarinen, and H. Rydenfelt (eds.), Ideas in Action: Proceedings of the Applying Peirce Conference. Nordic Studies in Pragmatism 1. Helsinki: Nordic Pragmatism Network: 17–37.<br />Brent J. 1993. Charles S. Peirce: A Life. Bloomington: Indiana University Press. 2ª ed., 1998.<br />Brioschi M. R. 2020. “For a New Logic of the Proposition: Peirce and the Concept of ‘Rhema’”, Blityri IX, 2: 23–45.<br />Cambria F. 2021. “Per una formazione transdisciplinare”. In Id. (ed.), Le parti, il tutto,. Milan: Jaca Book.<br />Cambria F. (ed.). 2022. Il sapere dei saperi. Per una formazione transdisciplinare, Milan: Jaca Book.<br />Cristalli C. 2017. “Experimental Psychology and the Practice of Logic. Charles S. Peirce and the Charge of Psychologism, 1869-1885”, in European Journal of Pragmatism and American Philosophy, IX: 1.<br />Fabbrichesi R. 2019 “Spinoza, Emerson, and Peirce rethinking the genealogy of Pragmatism”. Transactions of the Charles S. Peirce Society 55, 2: 103–118.<br />Grespi B. 2023. “Archaeology of post-photography”, in La valle dell’Eden, n. 41.</p> <p>Gronda R., Janack M., Marchetti G. (eds). 2024. Pragmatism and Philosophy of Science: Historical and Contemporary Perspectives, Routledge: London (forthcoming).</p> <p>Hadorn H. G., Hoffmann-Riem H., et al. (eds). 2008. Handbook of Transdisciplinary Research. Cham: Springer.<br />Menand L. 2001. The Metaphysical Club: a story of ideas in America. London: Flamingo.<br />Parravicini A. 2021. “Riflessioni su interdisciplinarietà e transdisciplinarietà”. In Cambria F. (ed.) Le parti, il tutto. Milan: Jaca Book: 315–25.<br />Peirce C. S. 1982-2009. Writings of Charles S. Peirce. A Chronological Edition. Volumes 1–8, ed. by the “Peirce Edition Project”. Bloomington and Indianapolis: Indiana University Press. <br />Peirce C. S. 2009. The Logic of Interdisciplinarity: The Monist-Series. Ed. Elize Bisanz. Berlin: Academie Verlag GmbH.<br />Peirce C. S. 2022. Philosophy of Mathematics: Selected Writings. Ed. Matthew E. Moore. Bloomington: Indiana University Press.</p> <p>Pietarinen, A-V., 2006. “Interdisciplinarity and Peirce’s classification of the sciences: A Centennial Reassessment”, Perspective on Science, vol. 14, n. 2: 127-152.</p> <p>Sini C. 2020. Idioma. Milano: Jaca Book.<br />Per una bibliografia più ampia si veda: www.peirce.unimi.it: Peirce Research Group- Resources- Annotated Bibliography- Peirce and the sciences.</p> https://riviste.unimi.it/index.php/noema/announcement/view/834 Sat, 04 Nov 2023 13:50:11 +0000