LA “GRAMMATICHETTA POPOLARE CON NUOVA ORDITURA SUL SISTEMA D’INSEGNAMENTO NATURALE DELLA LINGUA” (1843) DEL TICINESE GIUSEPPE CURTI (CON UNA POSTILLA DI ROMEO MANZONI)

Autori

  • Joël F. Vaucher-de-la-Croix

DOI:

https://doi.org/10.13130/2037-3597/10941

Abstract

L’intervento si sofferma sulle idee linguistiche e la pratica grammaticale del ticinese Giuseppe Curti che, a metà dell’Ottocento, si fa promotore di una riforma didattica per l’insegnamento dell’italiano, pubblicando una Grammatichetta popolare con nuova orditura sul sistema d’insegnamento naturale della lingua (1843), basata sui principi pestalozziani e sulle nuove tendenze pedagogiche e didattiche in uso nella Svizzera interna. A questo manuale il Curti fece seguire una Guida per i docenti e altri testi di carattere generale sulla riforma dell’insegnamento della lingua italiana. La Grammatichetta del Curti, di cui si analizzano nel dettaglio i principi teorici e pratici, venne subito adottata dalla scuola ticinese e fu per anni al centro di un ampio dibattito politico sulla pubblica istruzione del popolo, suscitando il vivo interesse del filosofo radicale Romeo Manzoni che ne farà il vessillo della battaglia contro l’indirizzo cattolico della scuola pubblica.

 

The “Grammatichetta popolare con nuova orditura sul sistema d’insegnamento naturale della lingua” (1843) by Giuseppe Curti from Ticino (with a note by Romeo Manzoni) 

This paper focuses on the linguistic ideas and grammatical practice of Giuseppe Curti from Ticino, who in the mid-nineteenth century promoted a didactic reform for teaching Italian, Grammatichetta popolare con nuova orditura sul sistema d’insegnamento naturale della lingua (1843), based on Pestalozzian principles and the new pedagogical and didactic tendencies used in parts of Switzerland. In addition to this textbook, Curti published a guide for teachers as well as other general texts on the reform of Italian language teaching. The theoretical and practical principles of the Grammatichetta are analyzed in detail. It was immediately adopted by the Ticino school system and was for years at the center of a broad political debate on public education, arousing the interest of the radical philosopher Romeo Manzoni who made it the banner of the battle against Catholic orientation in public schools.

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Sezione

QUADERNI DI ITALIANO LINGUADUE 1