VARIETÀ IN CONTATTO IN UN MANOSCRITTO SECENTESCO DI NOVARA DI SICILIA

Autori

  • Rita Pina Abbamonte

DOI:

https://doi.org/10.13130/2037-3597/15054

Abstract

Un testo di osservazione, all’interno di uno dei dialetti galloitalici della Sicilia che ha avuto una elaborazione scritta assai modesta, è un manoscritto agiografico secentesco sulla Vita di suor Cristina da Gesù (1689). Il manoscritto è un testimone prezioso, relativamente antico, scritto in italiano, in una varietà di lingua fortemente marcata sul piano diastratico: abbondano i prestiti dal dialetto, galloitalico e siciliano, integrati sul piano fono-morfologico, e le interferenze ai livelli delle strutture grammaticali, fonologiche, lessicali, semantico-pragmatiche. Benché galloitalici, anche questi testi presentano, in misura diversa, ampi influssi della lingua, come tutta la letteratura novarese in genere, dal momento che a Novara il contatto con il siciliano è sempre stato asimmetrico per il maggior prestigio e l’importanza socioeconomica e culturale dominante del siciliano.  Nel corso dei secoli i rapporti tra i tre codici (italiano/siciliano vs. siciliano) sono stati principalmente unidirezionali, il galloitalico è sempre stato la lingua replica accogliendo gli influssi della lingua modello. Di questi fatti linguistici si darà, sulla base del modello weinreichiano di Languages in contact e quello gusmaniano dell’interlinguistica, una descrizione a tutti i livelli della lingua.

 

Languages in contact in a seventeenth-century manuscript from Novara di Sicilia

This paper features a detailed description and analysis of a seventeenth-century hagiographical manuscript, Vita di suor Cristina da Gesù, written in one of the Gallo-Italic dialects of Sicily, which had a very modest written elaboration. The manuscript is a valuable example of a relatively old work written in Italian, in a single language strongly marked on a diastratic level: there are a lot of borrowings from the Gallo-Italic and the Sicilian dialects, integrated on a phono-morphological level, and interference at the levels of grammatical, phonological, lexical, semantic-pragmatic structures. Although Gallo-Italic, this text also presents, in varying degrees, a wide range of influences from the Sicilian language, like all Novara literature in general, since in Novara contact with Sicilian was always asymmetrical due to greater prestige and the socio-economic and cultural importance of Sicilian. Over the centuries, the relationship between the three codes (Italian/Sicilian vs Sicilian) was unidirectional, Gallo-Italic has always been the replica language, accepting the influences of the model language. This paper describes these linguistic details at all levels of the language based on the Weinreichian model of Languages ​​in contact and of the Gusmanian model of the interlinguistics.

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Pubblicato

2021-01-24

Fascicolo

Sezione

QUADERNI DI ITALIANO LINGUADUE 4