L’ITALIANO È LA LIBERTÀ, L’ITALIANO È UNA MONTAGNA. DESIDERI, BISOGNI E RAPPRESENTAZIONI DELLA NUOVA LINGUA NEI CORSI PER LE DONNE IMMIGRATE

Autori

  • Graziella Favaro

DOI:

https://doi.org/10.13130/2037-3597/5012

Abstract

Gli immigrati adulti si avvicinano all’apprendimento della seconda lingua con i loro bisogni e le attese, con le loro idee e rappresentazioni del nuovo codice. Per essere efficace, un corso di italiano L2 deve essere quanto più possibile “su misura” e dare risposte mirate alle domande implicite ed esplicite degli apprendenti. Per cercare di esplorare i bisogni e le aspettative, gli approcci iniziali alla nuova lingua e gli aspetti emotivi legati alle parole e ai significati, è stato proposto un questionario a un numero consistente di donne immigrate. Dalla lettura si ricavano profili e cammini diversi di integrazione linguistica, nei quali l’italiano si colloca ora ai margini, ora entro un tempo/spazio circoscritti, ora in posizione centrale e intrafamigliare.

 

ITALIAN IS FREEDOM, ITALIAN IS A MOUNTAIN
Desires, needs and images of a new language in courses for immigrant women

Adult immigrants approach learning a second language with their needs and expectations, with their ideas and images of the new language. To be effective, an Italian L2 course must be as “tailored” as possible and provide targeted responses to implicit and explicit questions of the learners. In order to explore needs and expectations, initial approaches to a new language and the emotional aspects linked to words and meanings, a questionnaire was given to a large number of immigrant women. Data analysis provided profiles and illustrated the different paths of linguistic integration. The Italian language is sometimes in a marginal position, sometimes within circumscribed time/space, sometimes it plays a central and intrafamilial role.

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Pubblicato

2015-07-14

Fascicolo

Sezione

ITALIANO LINGUA SECONDA/STRANIERA

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