UN LASCIAPASSARE PER L’ITALIA. LA LEGGE MARONI E L’OBBLIGO DEL TEST DI ITALIANO PER STRANIERI

Autori

  • Giuseppe Sergio

DOI:

https://doi.org/10.13130/2037-3597/1228

Abstract

Per legge, dalla fine del 2010, gli stranieri già residenti nel nostro Paese e intenzionati a richiedere il “permesso CE per soggiornanti di lungo periodo” devono dimostrare di possedere un livello minimo di conoscenza dell’italiano. L’articolo ripercorre il contenuto di questa normativa, soffermandosi sui suoi aspetti operativi e sulle procedure per la somministrazione del test volto all’elicitazione e verifica del profilo di competenza richiesto (corrispondente all’A2 del QCER). Se la legge dimostra di considerare la lingua come irrinunciabile fattore coesivo, allineandosi peraltro a quanto già stabilito in numerosi Paesi europei, diversamente da questi ultimi in Italia il settore formativo versa in condizioni deficitarie. Anche in questa prospettiva critica, l’articolo svolge una rassegna sulla recezione della legge: sostanzialmente positiva da parte dell’opinione pubblica, più circostanziata e criticata da parte dagli addetti ai lavori e, per ragioni diverse, dagli stessi stranieri. Si propone infine un’analisi del test di italiano, così come è stato finora somministrato, cioè sulla base del Vademecum diffuso dal  Miur, ma anche tenendo contrastivamente d’occhio le linee guida precedentemente indicate dagli Enti certificatori.

 

 

A pass for Italy.

The Maroni law and the obligatory Italian test for foreigners

 

By law, since 2010, foreign residents in Italy who wish to appy for the “EC long term stay permit” have to demonstrate a minimal knowledge of Italian. The article covers the content of this law, considering the operative aspects and the test procedures aimed at eliciting and verifying the competence profile requested (A2 level of the QCER). Although the law demonstrates that language is a necessary cohesive factor, in line with what other European countries have already established, training in Italy is not up to par with the other countries. In this critival perspective, the article discusses the impact of the law: which has been substantially positive in terms of public opinion, more circumstantial amd criticized by workers and for different reasons, by foreigners. The Italian test is also analyzed, as well as how it has been administered up to now, based on the vademecum made available by Muir, with an eye on the guidelines previously set out by the certification bodies.

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Pubblicato

2011-07-08

Fascicolo

Sezione

ITALIANO LINGUA SECONDA/STRANIERA