MORFOLOGIA DERIVAZIONALE: RISVOLTI APPLICATIVI PER L’INSEGNAMENTO DELL’ITALIANO L2/LS

Autori

  • Laura Mantovani Università degli Studi di Milano

DOI:

https://doi.org/10.13130/2037-3597/4229

Abstract

Questo articolo si presenta come un piccolo saggio relativo all’analisi e all’utilizzo della morfologia derivazionale con i possibili risvolti applicativi per l’insegnamento dell’italiano come L2/LS. Dopo una breve introduzione alla morfologia derivazionale, vengono presi in esame tre testi, uno di ambito scientifico, uno di ambito letterario e uno di ambito giornalistico, allo scopo di mettere in evidenza aspetti della morfologia derivazionale specifici del linguaggio della medicina, della chimica, dei giornali, della letteratura e, là dove possibile, le differenze di utilizzo e di realizzazione della derivazione. La riflessione condotta sui testi analizzati consente di sottolineare come la pratica dell’‘insegnamento derivazionale’ possa consentire all’apprendente di accrescere il suo vocabolario e di conseguenza aumentare anche la sua capacità di fare inferenze e di riflettere sulla lingua.

 

 

Derivational morphology: application implications on teaching italian L2/LS

 

 

Laura Mantovani

 

 

 

This article focuses on the analysis and use of derivational morphology and the resulting possible application implications on teaching Italian as a L2/LS. After a brief introduction on derivational morphology, we examine three texts, one scientific, one literary and one journalistic, in order to highlight specific aspects of derivational morphology in the languages of medicine, chemistry, newspapers, literature and, where possible, the differences in the use and implementation of  derivations. Discussions of the texts analyzed underscore how the practice of "derivational" teaching allows learners to increase their vocabulary and consequently also increase their ability to make inferences and reflect on the language.

 

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Pubblicato

2014-07-15

Fascicolo

Sezione

ITALIANO LINGUA SECONDA/STRANIERA