BASIC VARIETY E INTERLINGUA IN ITALIANO L2. NOTE SULLA SCRITTURA DI ARABOFONI

Autori

  • Yahis Martari

DOI:

https://doi.org/10.54103/2037-3597/17130

Abstract

La varietà di base è un sistema «semplice, versatile e molto efficace per la maggior parte degli scopi comunicativi» (Klein e Perdue, 1997: 304). L’obiettivo principale di questo articolo è scoprire se i fenomeni di interferenza dalla L1 in L2 di parlanti arabi sono accettabili nella varietà di base italiana L2 o se dovrebbero essere evitati perché ostacolano la funzionalità comunicativa di BV di italiano L2. Partendo da una premessa sintetica su alcune caratteristiche della lingua araba e su alcune questioni educative riguardanti l’apprendimento dell’italiano da parte degli arabofoni, facciamo alcune osservazioni sulle caratteristiche della BV e infine ci concentriamo sull’analisi di alcuni testi prodotti in italiano L2 di parlanti arabi che rappresentano un sotto corpus di VALICO (Corino e Marello, 2017).

 

Basic variety and interlanguage in Italian L2. Notes on Arab speakers Italian L2 writing

The Basic Variety is a “simple, versatile, and highly efficient for most communicative purposes” system (Klein and Perdue, 1997: 304). The main goal of this article is to find out if L1 transfer phenomena in Italian L2 Arabic speakers are acceptable in Basic Variety (BV) Italian L2 or if they should be avoided because they hinder the communicative functionality of BV Italian L2. Starting from a synthetic premise on some characteristics of the Arabic language and some educational issues regarding the learning of Italian by Arabic speakers (Della Puppa, 2007), we make observations on BV and finally we focus on the analysis of some texts that represent a sub corpus of the VALICO corpus (Corino and Marello, 2017) produced in Italian L2 by Arabic speakers.

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Pubblicato

2022-01-26

Fascicolo

Sezione

ITALIANO LINGUA SECONDA/STRANIERA