VIDEOGIOCHI E ITALIANO L2/LS

Autori

  • Filippo Zanoli

DOI:

https://doi.org/10.13130/2037-3597/637

Abstract

L'articolo prende in considerazione alcune ipotesi sull'uso del videogioco nell'insegnamento/apprendimento della lingua straniera supportate dall'analisi di alcuni videogames per uso didattico. Pur non nascondendo le difficoltà che l'insegnante può incontrare nell'integrare il videogioco nel percorso di insegnamento/apprendimento di una lingua straniera in classe, diversi sono i motivi per i quali il videogioco può essere considerato un efficace strumento di apprendimento linguistico. Innanzitutto perché gli input linguistici possono essere numerosi e vari, in secondo luogo perché è vettore di lingua che coinvolge i diversi sensi e diverse operazioni cognitive e, in terzo luogo perché trasforma il processo dell'apprendimento da simbolico a esperienziale. Infine perché si tratta di un mezzo divertente capace di creare interesse ad apprendere offrendo opportunità straordinarie in quanto attiva negli apprendenti, soprattutto più giovani, due fattori chiave per un apprendimento solido e duraturo: l'esperienza e la motivazione, elementi che spesso le metodologie tradizionali trascurano. A conclusione dell'articolo viene proposta di attività didattica di italiano LS con una serie di suggerimenti per l'insegnante.

 

This article discusses the use of videogames in teaching/learning a foreign language and analyzes a few didactic videogames. While not underestimating the difficulties that teachers may have in integrating videogames in the teaching/learning process in a classroom, there are different reasons why videogames can be considered effective tools for language learning. First of all, the linguistic input is varied and rich, and secondly it is a way of engaging different senses and cognitive processes, and in the third place it transforms learning from something symbolic to something experiential. Finally, it is an amusing way to generate interest in learning by offering an extraordinary opportunity, since it activates two key aspects for solid and long-lasting learning, especially in younger students: experience and motivation.  These aspects are often overlooked in more traditional methods. The article concludes with examples of didactic activities for Italian FL teaching and a series of suggestions for the teacher.

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Pubblicato

2010-09-10

Fascicolo

Sezione

ITALIANO LINGUA SECONDA/STRANIERA

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