UNDERSTANDING UNIVERSITY STUDENTS’ EXPERIENCES OF ITALIAN LANGUAGE STUDY AT PRIMARY SCHOOL AND REASONS FOR DISCONTINUATION INTO SECONDARY STUDY IN AUSTRALIA

Autori

  • Korey Kavadias
  • Riccardo Amorati
  • John Hajek

DOI:

https://doi.org/10.54103/2037-3597/18179

Abstract

This study explores Australian university students’ experiences of Italian language study in primary school. It aims to understand the reasons why they may not continue with Italian in the transition to secondary education. The findings showed that while students enjoyed Italian language education overall at primary level, they were critical [1]about many aspects associated with their learning experience, particularly their teachers, and their own learning progress, which was hindered by limited contact hours and repetitive and insufficient content covered. However, these factors were not found to be salient in accounting for discontinuation into secondary school, which was instead caused mainly by the lack of provision of Italian at that level and, for some students, also by perceptions of scarce preparedness for secondary study and limited practical applicability of Italian. This study suggests that efforts should be made to ensure coordinated provision of Italian language study between primary and secondary, and that curricula should be reframed to include more contact hours and to reduce unnecessary repetition in content.

 

Capire le esperienze di studenti universitari nello studio della lingua italiana alla scuola primaria e le ragioni della sua interruzione nella scuola secondaria in Australia

Questo studio esplora le esperienze di studenti universitari australiani relative allo studio della lingua italiana nella scuola primaria. L’obiettivo è di comprendere i fattori che portano all’abbandono dell’italiano nel passaggio alla scuola secondaria. I risultati hanno mostrato che nonostante gli studenti abbiano apprezzato lo studio della lingua nella scuola primaria, sono stati critici su molti aspetti legati alla loro esperienza, in particolare i loro insegnanti, e i loro progressi di apprendimento, che sono stati ostacolati da ore di insegnamento limitate e da contenuti didattici ripetitivi e insufficienti. Tuttavia, questi fattori non sono risultati centrali per spiegare l’abbandono dell’italiano nella scuola secondaria, che è stato invece causato principalmente dalla mancanza di offerta della lingua a quel livello e, per alcuni studenti, anche dalla percezione di una scarsa preparazione allo studio secondario nonché di una limitata spendibilità dell’italiano. Questo studio suggerisce che è necessario assicurare un’offerta coordinata di studio della lingua italiana tra la scuola primaria e secondaria, e che i curricula scolastici dovrebbero essere modificati in modo da includere più ore di insegnamento della lingua e ridurre inutili ripetizioni contenutistiche.

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Pubblicato

2022-07-18 — Aggiornato il 2022-07-26

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