Per un naturalismo pluralistico e (realmente) non antiscientifico

Authors

  • Giuseppe Turchi

DOI:

https://doi.org/10.13130/2037-4445/7115

Abstract

Nel presente articolo sosterrò che sebbene il naturalismo liberalizzato abbia buoni argomenti a favore del pluralismo ontolo- gico antiriduzionistico, esso non riesce tuttavia a mantenersi su un livello pienamente naturalistico. Il motivo di ciò risiederebbe in un’a- desione non completa al programma del pragmatismo, rispetto al quale il movimento di De Caro mantiene un background metafisico problematico. Fornirò un esempio di simili problematiche prenden- do in esame il tema del libero arbitrio e l’argomento dell’abduzione, le cui implicazioni sembrano delineare un agente incompatibile con le leggi naturali. Infine, sosterrò che il pragmatismo di John Dewey, grazie al suo stretto legame con l’esperienza e al rifiuto della metafisi- ca come studio di proprietà essenziali, rappresenta forse la migliore teorizzazione per un naturalismo pluralistico e non antiscientifico.

Published

2016-05-07

Issue

Section

Articles