Sociologia del diritto https://riviste.unimi.it/index.php/sociologiadeldiritto <p>Rivista italiana di Sociologia del diritto a diffusione internazionale</p> Milano University Press it-IT Sociologia del diritto 0390-0851 La carne coltivata https://riviste.unimi.it/index.php/sociologiadeldiritto/article/view/21815 <div><span lang="IT">In questi ultimi mesi, in Italia, il dibattito mediatico sulla cosiddetta carne coltivata ha riempito gli spazi dei mezzi di comunicazione generalisti. Il tema sembra interessare molto non solo l’opinione pubblica, ma anche la politica italiana. L’aspetto interessante, per la sociologia del diritto, riguarda il fatto che a tutt’oggi la produzione e la commercializzazione su larga scala di questo prodotto sono ben lontani da essere realizzate. Inoltre, la ricerca non è ancora stata in grado di realizzare un prodotto con un gusto accettabile e soprattutto con dei costi sostenibili.</span></div> Roberta Dameno Copyright (c) 2023 Roberta Dameno https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 2023-12-05 2023-12-05 2 10.54103/1972-5760/21815 “Parere contrario” https://riviste.unimi.it/index.php/sociologiadeldiritto/article/view/21816 <p style="font-weight: 400;">Il presente lavoro prende in esame, in una prospettiva sociologica, l’esercizio del potere di grazia del Presidente della Repubblica, uno degli istituti più peculiari dell’ordinamento giuridico. Nell’ambito di un progetto più ampio che affronta aspetti teorici e impiega metodologie di ricerca quantitativa e qualitativa, in questo articolo si presentano i primi risultati di un’analisi sociologico-giuridica focalizzata sulle pratiche di grazia richieste da donne e non concesse, con particolare riferimento a casi in cui sia stato espresso “parere contrario”, relative alle Presidenze di Luigi Einaudi e in minima parte di Giovanni Gronchi, presenti nel <em>Fondo Ministero di Grazia e Giustizia. Direzione generale Affari penali grazie e casellario. Ufficio Grazie. Pratiche di grazia relative a condanne di Corti di Assise 1949-1955</em>, presso l’Archivio Centrale dello Stato. Dopo la presentazione delle domande della ricerca e degli aspetti metodologici, dello specifico repertorio documentale analizzato e del dataset costruito per lo studio, si discutono i termini del profilo socio-demografico delle richiedenti grazia ottenuto attraverso una metodologia quantitativa contestualizzata su fonti demografiche e storiche.</p> Dario Altobelli Francesco Tibursi Copyright (c) 2023 Dario Altobelli, Francesco Tibursi https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 2023-12-05 2023-12-05 2 10.54103/1972-5760/21816 Bad lawyers? https://riviste.unimi.it/index.php/sociologiadeldiritto/article/view/21817 <p style="font-weight: 400;">Vi sono diverse ragioni per studiare il rapporto tra cinema e operatori del diritto. In primo luogo, perché la cultura cinematografica rappresenta una buona cartina tornasole per comprendere quale sia, in generale, l’idea che il pubblico ha della prassi dell’avvocatura e del diritto, ma anche perché le pellicole cinematografiche, in qualche modo, incidono su quella percezione, forgiandola o quantomeno indirizzandola in modo assai più incisivo di quanto si possa pensare. L’articolo cerca di offrire una ricostruzione periodizzata e critica della produzione hollywoodiana di <em>legal movie, </em>tendendo di individuare le ragioni che giustificano il diverso modo di raffigurare la figura dell’avvocato nei diversi periodi individuati, e di collegare tale analisi alla diverse concezioni sul diritto e sugli avvocati che si dànno nel contesto accademico e sociale.</p> Andrea Romeo Copyright (c) 2023 Andrea Romeo https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 2023-12-05 2023-12-05 2 10.54103/1972-5760/21817 I tempi del diritto https://riviste.unimi.it/index.php/sociologiadeldiritto/article/view/21818 <div><span class="Nessuno"><span lang="EN-US">In questo contributo si introduce un approccio temporale al diritto come potenzialmente innovativo per la teoria e la pratica giuridica. Si sostiene che un’analisi del rapporto tra diritto e tempo sia cruciale per attuare un decentramento del soggetto convenzionalmente inteso nel diritto moderno occidentale e per concepire strumenti giuridici in grado di riconoscere reti, legami e assemblaggi. L’attuale fase di cambiamento climatico e crisi ecologica viene interpretata come un contesto in cui è possibile ripensare le forme giuridiche fondamentali del diritto moderno, e del diritto privato in particolare, per consentire l’ingresso di temporalità non lineari e non umane nel pensiero e nella tecnica giuridica.</span></span></div> Veronica Pecile Copyright (c) 2023 Veronica Pecile https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 2023-12-05 2023-12-05 2 10.54103/1972-5760/21818 Street-Level Bureaucrats e integrazione dei migranti https://riviste.unimi.it/index.php/sociologiadeldiritto/article/view/21819 <div><span lang="IT">L’articolo affronta la questione di come gli street-level bureaucrats si sono adattati e hanno reagito alle difficoltà causate dai cambiamenti decisi dai <em>policy maker</em> nel campo delle politiche sociali e in particolare nelle politiche migratorie. Questi cambiamenti sono stati caratterizzati essenzialmente dal taglio della spesa sociale. Il tema è stato affrontato attraverso l'analisi empirica condotta con due ricerche in altrettanti contesti italiani, grazie alle quali è stato possibile effettuare un confronto ed evidenziare punti in comune e differenze degli street-level bureaucrats dei due territori.</span></div> Vittorio Lannutti Copyright (c) 2023 Vittorio Lannutti https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 2023-12-05 2023-12-05 2 10.54103/1972-5760/21819 Decision-making e responsabilità di ruolo https://riviste.unimi.it/index.php/sociologiadeldiritto/article/view/22332 <p style="font-weight: 400;">Questo contributo presenta i risultati di un’indagine esplorativa comparativa tra Italia e Polonia riguardo al principio del superiore interesse del minore e alle responsabilità decisionali ad esso annesse.</p> <p style="font-weight: 400;">La metodologia adottata segue una logica ricostruttiva. Attraverso l’analisi testuale di alcune sentenze polacche e italiane e di alcune interviste somministrate a professionisti dei rispettivi paesi, è stato considerato il processo che dalla definizione teorica del superiore interesse del minore transita verso una sua concreta declinazione, quale è l’avvio di un programma mirato per la sua tutela.</p> <p><span style="font-weight: 400;">Il contributo mira a esaminare le prassi di implementazione sulla tutela dei diritti dei minori nei due Paesi considerando la loro adattabilità e variabilità in risposta ai diversi contesti politici e socioeconomici. Le differenze tra Italia e Polonia sottolineano la complessità delle sfide legate alla tutela dei diritti dei minori in contesti giuridici e culturali diversi.</span></p> Marta Basile Deborah De Felice Copyright (c) 2023 Marta Basile, Deborah De Felice https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 2024-01-30 2024-01-30 2 10.54103/1972-5760/22332 Qualità alimentare, territorio e simboli, che cosa certificano le indicazioni geografiche? https://riviste.unimi.it/index.php/sociologiadeldiritto/article/view/22333 <div><span lang="IT">La normativa Europea in materia di qualità dei cibi prevede due livelli di standard: la sicurezza sanitaria e la qualità biologica e geografica. Il regolamento sui regimi di qualità non definisce criteri qualitativi comuni ma protegge una presupposta unicità dei cibi giustificata da territorio, tradizione e proprietà organolettiche. Attraverso l’analisi di sette disciplinari di produzione, questo articolo vuole discutere se: il territorio di provenienza e le proprietà organolettiche degli alimenti sono criteri sufficienti per definire la qualità dei cibi e se il legame con il territorio sia un criterio sufficiente per considerare le indicazioni geografiche come produzioni sostenibili per l’ambiente. La ricerca socio-giuridica deve studiare da un lato quali sono le categorie dei cibi certificati e in quali sistemi produttivi si trovino e dall’altro lato, se i simboli certificatori permettano ai consumatori di riconoscere i prodotti di qualità superiore.</span></div> Emma Sofia Lunghi Copyright (c) 2023 Emma Sofia Lunghi https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 2024-01-30 2024-01-30 2 10.54103/1972-5760/22333 L' (auto)sovversione del diritto https://riviste.unimi.it/index.php/sociologiadeldiritto/article/view/22334 <div><span lang="IT">La pubblicazione del libro <em>La (auto)sovversione del diritto: ambiguità e paradossi del sistema immunitario della società</em> di Gunther Teubner e Riccardo Prandini fornisce un’importante opportunità di riflessione sull’(auto)sovversione del diritto. Da tale riflessione emergono cinque fondamentali prospettive di analisi: (i) l’(auto)sovversione come espressione del “sistema immunitario” nella teoria dei sistemi sociali; (ii) la dimensione istituzionale degli effetti orizzontali dei diritti fondamentali; (iii) il contrasto tra plusvalore monetario e plusvalori non-monetari; (iv) il costituzionalismo societario quale possibile cornice teorica per chiarire il fenomeno dell’(auto)sovversione; (v) il ruolo della dialettica tra diritto e giustizia nell’(auto)sovversione del diritto. Questa nota critica fornisce una panoramica delle tematiche e delle complessità che caratterizzano il concetto di (auto)sovversione, enfatizzando la distinzione tra (auto)sovversione endogena e (auto)sovversione esogena. La prima, l’(auto)sovversione endogena, si riferisce alle dinamiche interne al sistema giuridico che minacciano la sua coerenza o la sua capacità di raggiungere gli obiettivi. La seconda, l’(auto)sovversione esogena si riferisce a fattori esterni al sistema giuridico che contrastano, trasformano o sfidano le istituzioni giuridiche.</span></div> Olimpia Giuliana Loddo Copyright (c) 2023 Olimpia Giuliana Loddo https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 2024-01-30 2024-01-30 2 10.54103/1972-5760/22334 Dalla politica statale alle costituzioni sociali globali https://riviste.unimi.it/index.php/sociologiadeldiritto/article/view/22501 <div><span lang="EN-GB">Il contributo intende offrire una rilettura critica dell’ultima monografia di Francesca Scamardella, <em>Etsi Constitutio non daretur. Le costituzioni civili nel mondo transnazionale</em> (2023). Il libro prova ad esplorare la categoria del ‘costituzionalismo sociale’ che tra i suoi principali e contemporanei interpreti annovera Gunther Teubner. Tuttavia, non si tratta di una semplice ri-proposizione della teoria del sociologo tedesco, perché l’autrice inscrive la nuova “questione costituzionale” nell’attuale contesto sociale, politico e giuridico, caratterizzato da un polisemico pluralismo giuridico. Invocando una governance costituzionale di tipo transnazionale, il costituzionalismo post-weimariano si dota dell’elemento riflessivo e di quello funzionale. Questo ci conduce ad immaginare una normatività costituzionale che limiterebbe il potere espansionistico dei sottosistemi sociali, piuttosto che organizzare il potere politico, come hanno fatto le Costituzioni tradizionali.</span></div> Jiří Přibáň Copyright (c) 2023 Jiří Přibáň https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 2024-02-14 2024-02-14 2 10.54103/1972-5760/22501