N. 3 (2019): Giosuè Carducci prosatore
Contributi individuali

"Sarebbe un gran dolore e una vergogna che quei fogli andassero fuori d'Italia": Carducci e le carte foscoliane

Maria Luisa Russo
Università degli Studi di Torino
Copertina anteriore del volume "Giosuè Carducci prosatore"

Pubblicato 07.12.2019

Parole chiave

  • Carducci,
  • Foscolo,
  • Diego Martelli,
  • Biblioteche

Abstract

Il contributo illustra l'intervento di Carducci in una vicenda legata all'acquisizione di un corpus di carte foscoliane, messo in vendita nel 1883 dal critico d'arte Diego Martelli. Due sono le biblioteche interessate all'acquisizione (la Nazionale di Roma e quella di Firenze), ma vi è altresì il rischio che la raccolta sia venduta all'estero. Carducci, all'epoca membro del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, si adopera per far sì che essa venga acquisita da un'istituzione italiana: la vicenda lo vede dunque impegnato come mediatore tra il venditore, le biblioteche e il Ministero, in un'operazione resa difficoltosa anche dal sopraggiungere di intralci e malintesi nelle trattative. Lungi dall'essere un caso isolato, l'interessamento di Carducci acquisisce un rilievo specifico in quanto volto ad assicurare alle istituzioni nazionali una raccolta che, nella sua unicità, è parte del patrimonio letterario e culturale italiano.