N. 4 (2020): I "Sonetti et canzoni" di Iacopo Sannazaro
Contributi individuali

L'urgenza di dire "altro" e una "lunga fedeltà": appunti per una storia della poesia sannazariana

Marina Riccucci
Università di Pisa
Tiziano Vecellio, Ritratto di letterato (forse di Sannazaro)

Pubblicato 11.11.2020

Parole chiave

  • Sannazaro,
  • Sonetti et canzoni,
  • Elegie,
  • Piscatorie,
  • De partu Virginis,
  • poesia bucolica
  • ...Più
    Meno

Abstract

The essay is an attempt to organize in a system some meta-poetic passages of Sannazaro's poetry (author's declarations) and to lead the utterances back to a unique thought and to an equally unique and exclusive basic choice. In these pages, a selected (and therefore reduced) number of lines from Arcadia, from Sonetti et Canzoni, from Elegie, from Piscatorie and from De partu Virginis are read and interpreted in the light of what we can consider, on the part of Iacopo Sannazaro, a "long fidelity": fidelity to the universe of bucolic poetry, acted out over almost half a century through the practice of different genres, from bucolic to lyric, from elegiac poetry to sacred epic.

 

Il saggio è un tentativo di organizzare in sistema alcuni passaggi meta-poetici della poesia sannazariana (dichiarazioni d’autore) e di ricondurne gli enunciati a un pensiero unico e a un’altrettanto unica ed esclusiva scelta di fondo. In queste pagine un numero selezionato (quindi ridotto) di versi dell’Arcadia, di versi di Sonetti et Canzoni, di versi delle Elegie, di versi delle Piscatorie e di versi del De partu Virginis viene letto e interpretato alla luce di quella che possiamo considerare, da parte di Iacopo Sannazaro una “lunga fedeltà”: fedeltà all’universo della poesia bucolica, agita nell’arco di quasi mezzo secolo attraverso la pratica di generi diversi, dall’egloghistica alla lirica, dalla poesia elegiaca all’epica sacra.