Dadi particolari: intorno a due dadi parallelepipedi del Civico Museo Archeologico di Milano

Autori

  • Claudia Lambrugo Università degli Studi di Milano
  • Chiara Bianchi

DOI:

https://doi.org/10.13130/2282-0035/7409

Abstract

La presentazione di due inediti dadi di forma parallelepipeda allungata, rispettivamente in palco di cervide e avorio, conservati presso il Civico Museo Archeologico di Milano, è occasione per una breve nota sull’evoluzione della forma del dado.

Biografie autore

Claudia Lambrugo, Università degli Studi di Milano

C
laudia Lambmbrugo è ricercatore in archeologia classica presso l’Università degli Studi di Milano. Partecipa a diversi progetti di ricerca e scavo archeologico in Sicilia, Magna Grecia e a Gortina (Creta). I suoi principali ambiti di ricerca sono l’archeologia funeraria, l’universo infantile, il ludus e lo studio delle ceramiche greche e magnogreche con attenzione alla lettura delle immagini e all’analisi dei contesti.

Chiara Bianchi

Chiara Bianchi ha conseguito il Diploma di Specializzazione in Archeologia Classica presso l’Università degli Studi di Milano nel 1994. Si occupa in particolare dello studio di oggetti in materia dura di origine animale (avorio, osso, palco di cervo) provenienti da contesti di età romana per conto di Soprintendenze Archeologiche e Istituzioni museali.

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Pubblicato

2016-07-29

Fascicolo

Sezione

Percorsi della ludicità tra antico e moderno