Architettura e teoria dell’opera. Hegel tra classicismo e modernità

Autori

  • Mario Farina Università del Piemonte Orientale

DOI:

https://doi.org/10.13130/2282-0035/13215

Abstract

Questo articolo ha l’obiettivo di mettere in risalto una sezione generalmente poco approfondita dell’estetica di Hegel, vale a dire la concezione dell’architettura all’interno del sistema delle arti. Lo scopo dell’intervento è mostrare in che senso lo sviluppo dell’architettura, sia in senso storico che in senso strettamente artistico, possa rappresentare un modo per mettere a fuoco alcune tensioni strutturali dell’estetica di Hegel. L’architettura, proprio per il suo statuto di opera a cavallo tra la funzionalità abitativa e il carattere artistico, è in grado di mettere in risalto gli aspetti strutturali della teoria hegeliana dell’opera d’arte. Per prima cosa, presenterò i tratti essenziali del sistema delle arti in Hegel; in secondo luogo, analizzerà il ruolo dell’architettura all’interno di questo sistema; in terzo luogo, mi concentrerò su una forma architettonica specifica, e cioè la cattedrale gotica, per delineare la specificità dell’architettura come arte della modernità.

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Pubblicato

2020-03-31

Fascicolo

Sezione

Saggi