Giustina Renier Michiel traduttrice di Shakespeare: il caso dell’«Ottello o sia il Moro di Venezia»

Autori

  • Laura Sofia Bianchi Università di Zurigo

DOI:

https://doi.org/10.13130/2282-0035/13673

Abstract

Questo contributo intende analizzare un tassello della ricezione di Shakespeare in Italia nel Settecento e prende in esame l’Ottello volgarizzato di Giustina Renier Michiel, prima traduzione integrale in lingua italiana della celebre tragedia shakespeariana. Dopo un rapido riferimento al contesto in cui tale iniziativa traduttoria si inserisce e ai campi d’indagine ancora aperti, lo studio si concentra sulla prima edizione del 1797 e ne esamina, con uno sguardo al contempo filologico e bibliologico, le successive nuove emissioni e il ricco corredo paratestuale, cercando di individuare, tra edizioni in lingua inglese e traduzioni francesi, alcuni degli ipotesti presenti nel dossier génétique della traduttrice. Il contributo propone infine l’analisi di un caso-studio specifico, la scena conclusiva della tragedia (Atto v, Scena ii), il quale permette di fare il punto sull’operazione culturale avviata dalla «dama veneta», sulle sue finalità, sul suo pubblico di riferimento e sulle scelte stilistiche, lessicali e sintattiche da lei effettuate, tra pedisseque riprese della versione francese di Pierre Le Tourneur e soluzioni più originali.

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Pubblicato

2020-06-18

Fascicolo

Sezione

Saggi